Il barocco siciliano nei caftani di JLAdore

    Si è svolta martedì scorso alla Rotonda della Besana, nell’ambito della cena organizzata da Laura Pagani Cesa la sfilata di JLAdore Couture.
    JLAdore Couture è il nome del brand di Gianluca Lo Paro, originario di Palermo, un brand che parla del Barocco siciliano rivisitato in chiave moderna. Il Logo del brand è rappresentato da due Puttini, opera di uno scultore barocco siciliano (Serpotta), che reggono un palloncino a forma di cuore, “proprio perché voglio far vibrare, arrivare al cuore di tutti attraverso “la Bellezza che salverà il mondo” mio motto!”, spiega Gianluca Lo Paro in persona

     

    Un tributo alla bellezza disinvolta, all’eleganza che non chiede permesso, ma incanta con naturalezza. Dolce Vita in Riviera è la nuova collezione di caftani e abiti da donna, ispirata al fascino intramontabile del Mediterraneo e all’anima luminosa della Sicilia.

    Seta, cotone e viscosa si intrecciano in creazioni leggere e sensuali, che scivolano sul corpo come una brezza estiva. Le tonalità evocano i riflessi del mare, il bianco delle scogliere, il giallo del sole e il blu profondo delle notti siciliane. I caftani, con i loro volumi morbidi e i dettagli ricercati, richiamano anche l’anima araba dell’isola: un’eredità culturale fatta di ricami, geometrie raffinate e suggestioni esotiche che dialogano con la luce del Sud.
    Ogni capo è pensato per esaltare la grazia autentica di ogni donna, con linee fluide, dettagli sofisticati e un tocco di poesia.
    “Questa collezione è dedicata a tutte le donne che vivono con stile, passione e libertà — e in particolare alla mia musa ispiratrice, Marta Marzotto, simbolo di un’eleganza generosa e anticonvenzionale, capace di trasformare la vita in arte”, racconta Gianluca Lo Paro.
    Un invito a vivere l’estate con occhi innamorati, cuore aperto e abiti che raccontano storie.
    La collezione ha riscosso notevole successo nei tanti ospiti vip presenti alla serata, come la stilista Carla Boni.
    Infine la serata è stata allietata dalle note del tango di Cesarina Ferruzzi.

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