Cinque piani di gusto nel salotto di Milano, Galleria Vittorio Emanuele II: è Cracco, ristorante dello chef vicentino appena inaugurato. La location unisce diverse anime della ristorazione: dal bistrot-café del piano terra, lungo la passeggiata coperta della galleria – per colazioni e pasti veloci – al ristorante del primo piano affacciato su stucchi e decori dell’Ottocento – con una carta in continuità a quella del ristorante di via Victor Hugo – fino alla Sala Mengoni del secondo piano, riservata agli eventi; nel seminterrato le cantine. “È stato un parto plurigemellare”, scherza Carlo Cracco, un progetto iniziato tre anni fa e che festeggia la sua ‘prima’”. “Abbiamo cercato di rendere fruibili queste sale per viverle, usarle e restituirle”, spiega lo chef. Le decorazioni sfarzose, ma rispettose del luogo, ideate dagli architetti dello Studio Peregalli, non metteranno in secondo piano i piatti. Alla presentazione anche l’amico Lapo Elkann, Fabio Fazio e il sindaco di Milano Giuseppe Sala.