Cosmint e Pink Frogs, i sindacati di base accusano: licenziamenti arbitrari.

AGGIORNAMENTO SUI LICENZIAMENTI ARBITRARI  NELLE AZIENDE DELLA COSMETICA DI LUSSO DA PARTE DELLA COOPERATIVA NEW SOLUTION COOP DEL CONSORZIO AXA CHE DETIENE DA ANNI L’APPALTO PER LA FORNITURA DI MANODOPERA SULLE LINEE DI CONFEZIONAMENTO DI DUE IMPORTANTI AZIENDE DEL SETTORE: LA COSMINT DI OLGIATE E LA PINK FROGS DI ROZZANO, DI CUI IL TITOLARE, MATTEO LOCATELLI, E’ ANCHE IL VICE PRESIDENTE DI COSMETICA ITALIA, L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLE AZIENDE COSMETICHE DI CONFINDUSTRIA CHE ASSOCIA OLTRE 500 AZIENDE, 17000 DIPENDENTI E UN FATTURATO DI 10650 MILIONI NEL 2018.
I FATTI:

Il 19 giugno la cooperativa comunica che si terrà l’assemblea dei soci con all’ordine del giorno la spiegazione dell’accordo raggiunto con la Cgil, che ha disatteso le promesse fatte tra cui la conferma di tutti i lavoratori a tempo determinato creando malcontento e tensione tra i lavoratori dentro la cosmint, in quanto decine si troveranno senza lavoro alle prossime scadenze, la prima quella del 30 giugno .

 

Il 28 giugno lo Slai cobas deve indire uno sciopero per garantire il diritto di partecipazione all’assemblea dei soci-lavoratori  della Pink Frogs visto che la convocazione è stata fatta a 60 km di distanza all’interno della Cosmint a Olgiate Comasco: l’assemblea è il cuore del sistema cooperativistico, l’organo in cui si dovrebbe discutere e prendere decisioni nell’interesse di tutti i soci.

 

il 1 luglio 17 lavoratori ricevono via watzup 17 lettere disciplinari tutte uguali (12 lavoratori occupati a rozzano e 5 a olgiate comasco) e alquanto anomale dato che non vengono contestati fatti riguardanti il lavoro ma la loro partecipazione all’assemblea, con la cooperativa che li accusa di aver: “scatenato una accesa rissa durante l’assemblea dei soci…”, a cui hanno partecipato centinaia di lavoratori, che si sono succeduti a ridosso del cambio turno.

 

A questo punto per il diritto di difesa si chiede inutilmente alle aziende di mettere a disposizione i video di quanto accaduto ma solo la Cosmint risponde dicendo che: “i locali… non sono nella sua disponibilità giuridica, poiché concessi in comodato d’uso esclusivo all’appaltatrice Exor srl e da questa in uso esclusivo alla sub-appaltatrice New Solution Coop…”.

 

intanto i 17 lavoratori dal 1 luglio vengono sospesi dal lavoro fino al 22 luglio, data in cui viene comunicato via Whatsapp il licenziamento: “recesso dal rapporto di lavoro ed estromissione dalla compagine sociale della cooperativa”.

 

ma come mai questo avviene solo per 16 lavoratori che hanno risposto alla lettera con lo Slai cobas, mentre inspiegabilmente 1 lavoratore della Cgil il 23 luglio viene riammesso al lavoro alla Cosmint?