Animare e vivacizzare i quartieri grazie all’apertura di imprese di prossimità o negozi di vicinato che abbiano almeno una vetrina su strada, al fine di migliorare la qualità della vita nelle zone decentrate della città.
Questo l’obiettivo di “Prossima Impresa”, il provvedimento che mette a disposizione 1,6 milioni di euro a favore di aspiranti imprenditori che scelgono di far nascere e crescere le loro attività nelle aree meno centrali di Milano: dal quartiere Adriano a Gratosoglio, da Quarto Oggiaro a Lambrate, passando per la Barona e la Bovisa sino al Lorenteggio e al Vigentino.
“Grazie a questi provvedimenti e all’azione portata avanti dall’Amministrazione, vogliamo contribuire a creare un tessuto commerciale e artigianale capace di animare e rendere più attrattive le zone decentrate della città. Un modo per avvicinare il commercio di prossimità alle esigenze dei tanti cittadini che popolano questi quartieri, contribuendo così a migliorare la socialità, la sicurezza e la vitalità commerciale delle zone dove andranno a insediarsi”. Così l’assessore alle Politiche per il Lavoro Attività produttive e Commercio Cristina Tajani, che prosegue: “Incentivare l’apertura su strada di imprese, negozi, laboratori artigiani capaci di essere un punto di riferimento per gli abitanti del quartiere significa tornare ad investire sull’importanza di essere parte integrante di una comunità e sul suo patrimonio di relazioni sociali, due elementi essenziali per lo sviluppo della città”.
Nei primi 7 mesi dell’anno, secondo dati raccolti dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, sono 9.221 le imprese iscritte a Milano città, di cui 4.564 nelle periferie, che pesano la metà. Tra imprese attive e unità locali i cap periferici pesano la metà sul totale milanese, con 103mila attività su 210mila.
Il bando “Prossima Impresa”, realizzato insieme a Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, si pone in sintonia con le azioni condotte in questi anni dall’Amministrazione volte a creare sul territorio cittadino un ecosistema favorevole all’insediamento, alla crescita e allo sviluppo di imprese nei vari campi della manifattura e del nuovo artigianato sino alle moderne attività ibride che coniugano attività di vendita e di somministrazione ad attività esperienziali legate al territorio. In quest’ottica saranno valutati positivamente i progetti d’impresa che contribuiscono alla riqualificazione urbana dei quartieri attraverso il recupero di spazi abbandonati, il presidio di vie poco popolate da attività commerciali oltre alla creazione di opportunità di lavoro e di coesione sociale per gli abitanti della zona. Previste inoltre delle premialità aggiuntive per i progetti proposti da aspiranti donne imprenditrici al fine di favorire l’imprenditoria femminile. I progetti imprenditoriali potranno riguardare qualsiasi tipologia di impresa dall’artigianato al commercio, passando dai servizi alla persona e alla comunità.
Le risorse messe a disposizione per la realizzazione del bando “Prossima Impresa” derivano da fondi ministeriali erogati grazie alla legge 266/97, che sostengono le imprese collocate in ambiti urbani caratterizzati da particolare degrado socio-economico. Nello specifico dei circa 1,6 milioni di euro, oltre un milione sarà destinato a finanziare nuove imprese e 500mila andrà a quelle già costituite, ovvero imprese che abbiano almeno una vetrina su strada. Per entrambe le tipologie è previsto un contributo a fondo perduto sino al 25% della spesa complessiva oltre a un finanziamento a tasso agevolato, per l’altro 25% per un ammontare complessivo non superiore a 50 mila euro per ogni singolo progetto.
Le nuove idee imprenditoriali e le imprese già esistenti, verranno giudicate da un’apposita commissione sulla sostenibilità economica e sulla base di come queste idee incidano e si integrino con la vita del quartiere di insediamento prescelto. In coerenza con le finalità economico-sociali perseguite dall’Amministrazione restano esclusi dal bando i progetti d’impresa che includono sale giochi o scommesse, vendita di alcolici e superalcolici in orari notturni (realtà diverse da bar o pub che svolgono anche funzioni aggregative per anziani o giovani dei quartieri in oggetto) nonché money transfer, centri massaggi o servizi per adulti a sfondo erotico cosi come armerie e rivendite di fuochi d’artificio.
Nei prossimi giorni sul portale www.comune.milano.it verranno pubblicati i contenuti del bando “Prossima Impresa”, mentre da metà settembre sarà disponibile tutta la modulistica per accedere ai finanziamenti. Vista l’uscita estiva del bando le domande di partecipazione potranno essere presentate sino al prossimo 19 novembre.