Assolombarda e Organizzazioni sindacali milanesi siglano accordo per la formazione finanziata in azienda

L’accordo prevede l’accesso al Fondo Nuove Competenze anche alle imprese che non hanno al loro interno RSU e RSA.

Offrire ai lavoratori l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze e di dotarsi degli strumenti utili per adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato di lavorosostenendo le imprese nel processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi, in risposta alle transizioni ecologiche e digitali.

È per rispondere a questa esigenza che è stato firmato da Assolombarda e dalle Organizzazioni Sindacali del territorio – Cgil Milano e Ticino OlonaCisl Milano Metropoli e Uil Milano e Lombardia – un protocollo che permette alle imprese milanesi di poter accedere al Fondo Nuove Competenze. L’accordo, immediatamente operativo, permetterà quindi alle imprese associate che non abbiano al loro interno le rappresentanze sindacali (RSU e RSA) di poter accedere ai fondi destinati alla formazione.

Il protocollo è la prima applicazione della normativa prevista da ANPAL. Le imprese potranno applicare l’Accordo Collettivo e beneficiare del Fondo fornendo ai lavoratori percorsi di formazione e aggiornamento dopo averli presentati alla Commissione Paritetica Territoriale di Valutazione, che, qualora sussistano tutti i requisiti richiesti dall’accordo, procederà alla loro approvazione esprimendo un parere positivo.

Il contesto in cui operano le nostre imprese rende necessario investire sulle competenze dei lavoratori affinché i modelli organizzativi e produttivi possano essere all’avanguardia e rispondere alle transizioni digitale ed ecologica – ha evidenziato Stefano Passerini, Direttore del Settore Lavoro, Welfare e Capitale Umano di Assolombarda -. L’accordo permetterà alle aziende milanesi che non hanno una rappresentanza sindacale interna di accedere ugualmente al Fondo Nuove Competenze per strutturare e sostenere i piani formativi per i loro dipendenti. L’accordo, che segue quello firmato la scorsa settimana con le Organizzazioni Sindacali di Monza e Brianza, rappresenta un unicum nel panorama delle relazioni industriali e un modello da seguire per tutte le imprese che mettono al centro del loro operare la formazione quale leva di competitività”.

L’accordo è valido anche per le aziende aderenti a Fondimpresa, ai fini della presentazione all’Ente stesso del piano formativo.

“I temi della formazione e aggiornamento delle competenze sono centrali per rispondere in modo adeguato ai cambiamenti che la transizione tecnologica e green determinano sul sistema produttivo milanese – dichiarano Luisella Inzaghi, segretaria CGIL Milano; Mario Principe, segretario generale CGIL Ticino Olona; Eros Lanzoni, segretario CISL Milano; Salvatore Monteduro, segretario UIL Milano – ; determinante è il ruolo del sindacato confederale nella stipula di accordi tesi ad accrescere e rinnovare le competenze di lavoratrici e lavoratori. L’apprendimento durante tutta la vita lavorativa è sempre più importante e la formazione, per questo, deve essere al centro delle politiche rivendicative ad ogni livello”.