Torna Il Diritto di Suonare sabato 14 e domenica 15

Dopo il successo della prima edizione – insignita della Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica – torna a Milano “Il Diritto di Suonare”, il primo festival italiano dedicato al superamento degli stereotipi di genere nella musica classica. La seconda edizione si svolgerà il 14 e 15 giugno 2025, in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala e il Comune di Milano, con il sostegno del main partner Fondazione Bracco e della Regione Lombardia. Saranno riproposti i format più amati: concerti sinfonici, musica da camera con picnic, incontri divulgativi, flash mob, a ingresso gratuito e diffusi in tutta la città.

Ideato e curato dall’Associazione Classical Rights, nata nel 2022 da un gruppo di giovani under 21, il festival si propone come spazio di divulgazione, inclusione e riflessione. Obiettivo centrale è abbattere le barriere culturali legate alla scelta dello strumento, alla direzione d’orchestra e soprattutto alla composizione, incoraggiare la presenza femminile nel mondo musicale professionale e riavvicinare il grande pubblico alla musica classica, restituendole un’immagine fresca e contemporanea.

I dati raccolti dalle orchestre europee più prestigiose mostrano come la percentuale femminile sia ancora estremamente bassa: in alcuni casi non supera nemmeno il 20%. Inoltre, molte sezioni orchestrali presentano ancora oggi una presenza femminile pari allo 0%, come contrabbassi, percussioni e ottoni. Poco più che irrisoria è inoltre la percentuale relativa ai brani di compositrici proposti nelle stagioni concertistiche. Questo è il risultato di stereotipi di impianto sociale e culturale radicati, che il festival vuole contribuire a superare.

“Questa seconda edizione vuole rafforzare quanto costruito nel 2024, che ha visto oltre 2.000 spettatori e più di 90 artisti coinvolti – afferma la presidente dell’Associazione Ginevra Costantini Negri –; uno dei motti del Festival resta MEN OF QUALITY DON’T FEAR EQUALITY, proprio a dimostrare come le pari opportunità si costruiscano sulla collaborazione e non sulla contrapposizione”.

Tra gli appuntamenti in programma, evento centrale sarà il concerto sinfonico di sabato 14 giugno alle ore 20:30 all’Auditorium della Fondazione Cariplo, con l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, grazie al sostegno della Fondazione Bracco; sul podio la carismatica Anna Skryleva, tra le direttrici d’orchestra più attive sulla scena internazionale. Vincitrice del prestigioso premio Opus Klassik 2024, Skryleva è ideatrice dell’iniziativa Classic for Peace, che riunisce giovani musicisti da paesi in conflitto, e si distingue per il suo impegno in progetti artistici a forte impatto sociale.

Al suo fianco, come solista, Sébastien Jacot, già primo flauto dei Berliner Philharmoniker, artista eclettico e noto per la tecnica straordinaria e la raffinatezza interpretativa.

Il programma abbraccia compositrici come Chaminade e Farrenc, passando per Skryleva stessa, fino a Bizet e Stravinsky.

Il Festival si apre la mattina dello stesso giorno con l’incontro Nel nome di “Anna A.”: l’arte che sopravvive al potere, con la compositrice Silvia Colasanti, tra le voci più autorevoli del panorama musicale contemporaneo. L’occasione sarà l’anteprima dell’opera Anna A. – nuova commissione del Teatro alla Scala su libretto dello scrittore Paolo Nori, in scena il prossimo autunno e diretta dalla stessa Anna Skryleva. Moderato da Fabio Sartorelli, l’appuntamento, in partnership con la Fondazione Milano per la Scala, offrirà al pubblico un momento di ascolto e riflessione sul linguaggio compositivo di Colasanti, da sempre attento al dialogo tra musica, memoria storica e tematiche civili. L’evento, alle ore 11:30 presso il Ridotto dei palchi del Teatro alla Scala, sarà arricchito da un intervento musicale del giovane violinista Luca Kaufman, con pagine tratte proprio dal repertorio della compositrice.

Sempre durante la prima giornata, alle ore 16:30, un flash mob dai balconi sorprenderà il pubblico della Galleria Vittorio Emanuele II.

Domenica 15 giugno, alle ore 11 ritorna uno degli appuntamenti più amati della prima edizione, il Breakfast Concert a Villa Scheibler: una colazione in musica, in compagnia del duo formato dalle giovani promesse del panorama musicale Chiara Kaufman (violoncello) ed Emanuele Raviol (arpa).

A chiudere il fine settimana, alle ore 17 presso l’Auditorium Cerri, ci sarà ‘80 voglia di parità – Music&Art Talk’, un incontro divulgativo in occasione degli 80 anni dalla Liberazione, che intreccia arte e musica, raccontando le storie parallele di pittrici e compositrici nel corso della storia. Tema centrale dell’evento sarà uno sguardo sulle analogie tra due paesi in guerra durante la Seconda Guerra Mondiale: l’Italia e l’Inghilterra. Per l’Italia si racconterà l’impegno della Pinacoteca di Brera, con particolare attenzione alla figura di Fernanda Wittgens e alle Monuments Women, protagoniste nella salvaguardia del patrimonio artistico. Per l’Inghilterra, il focus sarà sulla pianista Myra Hess, ideatrice dei Lunchtime Concerts: concerti di musica classica ospitati nella National Gallery, rimasta vuota delle sue opere trasferite in luoghi sicuri. Protagoniste dell’incontro due giovani divulgatrici: Benedetta Colombo, esperta di storia dell’arte seguita da oltre 130.000 followers sui social con il profilo @benedettaartefacile, e la presidente dell’Associazione e pianista Ginevra Costantini Negri.


Scopri di più da Gazzetta di Milano

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.