Eurolega, l’Olimpia fa suo il derby e torna a sperare nel play in

L’Olimpia il derby italiano lo domina, imponendosi 90-75 ma solo perché ha alzato il piede dal pedale permettendo a Bologna di ridurre il disavanzo che in diverse circostanze ha toccato i 24 punti. Il controllo della partita è stato assunto già a metà del primo periodo sulla scia di un grande avvio di gara di Nicolò Melli, poi c’è stato l’allungo virtualmente risolutivo verso la fine del secondo quarto con cinque punti di fila di Shields che hanno restituito alla squadra 12 punti di margine. Il terzo quarto ha di fatto chiuso la partita in modo inequivocabile. Il resto è stato un tentativo vano della Virtus di riavvicinarsi ma senza mai farsi minacciosa. L’Olimpia ha giocato bene in difesa, ha superato i problemi di falli della ripresa soprattutto dei lunghi e ha attaccato in modo chirurgico sfruttando i mismtach, forzando falli soprattutto sui lunghi e colpendo nei momenti giusti anche con gli esterni, Stefano Tonut, Devon Hall e Shabazz Napier.

IL PRIMO TEMPO – Bologna sceglie di riempire l’area e sfidare l’Olimpia ad accettare il tiro da tre. Dei primi dieci punti dell’Olimpia nove sono dall’arco, due triple le mette Melli, più un tiro libero nel 10-9 iniziale mentre la Virtus usa soprattutto l’uno contro uno di Shengelia. Una sfuriata di Mirotic (cinque punti consecutivi) sostenuta dal lavoro interno di Poythress, che converte anche un gioco da tre punti permette all’Olimpia di piazzare un 12-0 che le consegna 11 punti di margine sul 20-9. Bologna risponde dopo il time-out ancora con Shengelia, poi con Lundberg e infine un floater di Abass. Segna in quattro possessi su cinque mentre Milano sbaglia qualche tiro e il margine alla fine del primo quarto è ridotto a quattro punti, 22-18. Due volte Bologna risale a meno uno all’inizio del secondo periodo, poi l’Olimpia ritrova un po’ più di ritmo soprattutto in difesa. Voigtmann converte un gioco da tre punti, Mirotic attrae falli e va in lunetta (7/8). Bologna però tiene, perché Shengelia gioca un primo tempo di grande sostanza in attacco. Il vantaggio torna a diventare solido su una sequenza in cui Mirotic segna da tre, forza un errore proprio di Shengelia e su un contropiede generato da Melli dall’angolo Shields segna dall’arco. Improvvisamente, Milano schizza a più 12 e chiude il primo tempo avanti 46-34.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia riparte con il giusto piglio. Su un tiro libero di Tonut scollina a più venti costruendo sui mismatch interni di Mirotic, una clamorosa schiacciata a difesa schierata di Melli, anche se la difesa soffre i problemi di falli dei lunghi, tre Poythress nel primo tempo, Melli tre e poi quattro subito in avvio di ripresa. Bologna spende subito un time-out, poi dopo due triple di Napier e il vantaggio che tocca i 24 punti, ne usa un secondo. Il nuovo più 24 lo firma Devon Hall con una tonante schiacciate che emula quella precedente di Melli. Poi arriva anche il quarto fallo di Poythress. Bologna ne approfitta per ritrovare ritmo in attacco. Due triple consecutive, di Belinelli e Polonara, anche se in mezzo c’è u canestro di Hines. Alla fine del terzo periodo è 73-53 Olimpia. Bologna ritorno fino a meno 18 dopo tre minuti, con Dunston, il lavoro di Polonara, una tripla di Dobric quando Milano deve proteggere dai falli anche Tonut e Shields. Una tripla di Belinelli riporta la Virtus a 16 punti di distacco. Hall replica con un gran canestro dall’angolo, segna dalla media anche Napier dopo due liberi di Shengelia. L’Olimpia resta in controllo e chiude 90-75.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria sulla Virtus Bologna: “E’ stata una bella partita. Devo complimentarmi con i miei giocatori perché l’hanno affrontata con grande intensità per quasi tutto il suo svolgimento, sia in difesa che in attacco. In attacco abbiamo condiviso la palla, abbiamo attaccato i mismatch, li abbiamo sfruttati bene e ci siamo procurati costantemente dei vantaggi. Davvero una bella prova, molto incoraggiante per quello che sarà il futuro della stagione. Probabilmente, le chance di andare avanti sono quasi inesistenti, ma in ogni caso spero che questa gara ci dia fiducia ed entusiasmo per il resto della stagione, per i playoff del campionato italiano. E’ stato bello celebrare così Mason Rocca perché rappresenta con il suo spirito, l’approccio al gioco quello che un club come il nostro intende valorizzare. Ed è bello aver vinto in una serata in cui come club abbiamo superato la soglia dei 10.000 spettatori di media, che rappresentano un traguardo molto importante per tutta la nostra società”.