“In tanti mi scrivono «sindaco c’è troppa gente in giro». Io non so se c’è troppa gente, anche perché in teoria i milanesi possono essere in giro, a fare attività motoria. Devono essere in giro rispettando una sola regola – ha ribadito il sindaco -, indossare la mascherina e mantenere la distanza dagli altri. E ieri la regola non è stata rispettata – ha attaccato Sala -. L’assembramento era impressionante. Non ci sono assembramenti di serie A e serie B, forse – ha rimarcato – mi sarebbe piaciuto vedere oggi sui quotidiani una stigmatizzazione del comportamento di giornalisti e foto operatori”.
“I giornalisti stanno lavorando e non sono sui Navigli a prendere l’aperitivo. Se si conviene su questo elemento base, il caldo invito di tutti, in questo periodo di emergenza Covid-19, è di cercare di rispettare al massimo le disposizioni sanitarie previste”.
Lo afferma Paolo Perucchini, presidente dell’Associazione lombarda dei giornalisti, replicando al sindaco di Milano Giuseppe Sala.
“I giornalisti e gli operatori dell’ informazione non vanno né colpevolizzati né additati come irresponsabili quando, nel cercare di fare il loro lavoro – informare i cittadini – si ritrovano anche in tanti a meno di un metro di distanza”, osserva Perucchini. “Da loro va preteso il rispetto delle disposizioni – conclude -. ‘Qualora l’attività lavorativa imponga una distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è necessario l’uso di mascherine e altri dispositivi di protezione conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie'”. (ANSA)