25 aprile, Salvini: vergognoso quello che è successo a Roma. Da sempre contro regimi e dittature

La deposizione delle corone al Sacrario dei caduti in Sant'Ambrogio, per il 25 aprile, è stata caratterizzata dalla presenza del ministro e vicepremier Matteo Salvini che ha presenziato insieme al sindaco Giuseppe Sala, al ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, alquestore Giuseppe Petronzi e al prefetto Claudio Sgaraglia (Foto Mianews)

“Ho sempre onorato Il 25 aprile senza doverlo sbandierare e senza politicizzarlo. Non l’ho detto fino all’ultimo per evitare che ci siano quelli che invece di celebrare il passato perché non ritorni vanno in giro a creare problemi. Vedevo stamattina da Roma delle immagini vergognose, scandalose di aggressione alla Brigata ebraica. Ecco io spero che un giorno il 25 aprile, in un giorno troppo lontano, sia una giornata di unità nazionale dove non si usi una data sul calendario per menare l’avversario”.

Così il ministro e leader della Lega, Matteo Salvini, a margine della cerimonia al Sacrario dei caduti in Sant’Ambrogio, per il 25 aprile, ha risposto a chi gli chiedeva perché proprio oggi ha deciso di essere presente a una cerimonia per la Festa della Liberazione.

“Siccome stiamo celebrando la liberazione dalla violenza nazifascista che qualcuno oggi con i venti guerra venga aggredito, preso a insulti sputi e saasate perché non sta simpatico a qualche nostalgico, non è civile. Quindi onde evitare problemi alle forze dell’ordine vengo serenamente dietro a quello che era il mio liceo a onorare i caduti, sperando che il passato non torni mai”.

“Uno è contro i regimi, antifascista o anticomunista, tutto l’anno, non il 25 aprile. L’essere o non essere in base alle ricorrenze e al calendario è ipocrita io sono contro ogni regime, ogni dittatura e ogni violenza. Sapere che oggi in piazze italiane ci asranno episodi di violenza contro le forze dell’ordine e contro altri manifestanti, visto che la Resistenza è stata di tanti, è un errore escludere, aggredire. Viva il 25 aprile di tutti”. Così il ministro e leader della Lega, Matteo Salvini, a margine della cerimonia al Sacrario dei caduti in Sant’Ambrogio, per il 25 aprile, ha risposto a chi gli chiedeva se oggi si sente antifascista.(MiaNews)