Consiglio Confederale Uil, prosegue la mobilitazione per dar voce al paese reale

Il consiglio Confederale che oggi si è svolto a Milano alla presenza del Segretario Generale UIL Pier Paolo Bombardieri ha ultimato il suo assetto organizzativo della UIL Lombardia che, dopo un percorso durato un anno, consentirà ai nuovi coordinatori territoriali di essere ancora più incisivi nell’azione sindacale a diretto contatto con la segreteria confederale regionale e al fianco delle Categorie.

Sono stati eletti dal Consiglio Confederale i coordinatori di Varese, Brescia, Mantova, Cremona, Pavia, Bergamo, Lario che assieme agli attuali Coordinatori di Lodi, Monza Brianza e Sondrio, rappresenteranno la UIL Lombardia nei territori delle ex province .

Milano e l’ Area Metropolitana resta in capo al Segretario Generale Regionale Enrico Vizza .

E’ stata inoltre l’occasione per un confronto tra Delegati, Segretari di Categoria con il Segretario Generale UIL PIERPAOLO BOMBARDIERI in relazione alla discussione aperta con il Governo che ha visto impegnati il Sindacato unitario nel mese di maggio con le tre grandi manifestazioni Bologna, Milano ,Napoli .

Lavoro, Fisco, Previdenza, Rinnovi Contrattuali, Politiche Industriali, Giovani, Sicurezza sul Lavoro, Extraprofitti, PNRR sono gli argomenti che hanno animato la riunione concordando che la Mobilitazione deve proseguire nei luoghi di lavoro per dare VOCE AL PAESE REALE .

 

Di seguito l’elenco dei coordinatori:

 

Milano Area Metropolitana         Enrico Vizza

Mantova                                            Fabio Caparrelli

Cremona                                         Germano Denti

Pavia                                                    Carlo Barbieri

Bergamo                                             Pasquale Papaianni

Brescia                                                 Mario Bailo

Monza e Brianza                              Giancarlo Pagani

Lario (Como e Lecco)                      Dario Esposito

Varese                                                  Antonio Massafra

Sondrio                                                Fabrizio Tresoldi

 

Dopo l’elezione da parte del Consiglio l’intervento del Segretario Generale UIL Bombardieri che ha evidenziato non solo il nuovo corso della UIL ma tutte le battaglie che il sindacato è pronto ad affrontare per arrivare a una vera giustizia per i diritti dei lavoratori puntando su lavoro, fisco, sicurezza sul lavoro ed equità

 

<<Oggi la Lombardia – sottolinea il segretario generale Uil Pier Paolo Bombardieri – approva un grande progetto che mette in luce i territori e le persone consentendo al sindacato di essere sempre più incisivo e portare avanti una serie di rivendicazioni. Parto dal fatto che ieri il CDM ha approvato la Nadef. Nel lungo percorso di mobilitazione abbiamo avuto sempre idee ben precise per dare risposte ai lavoratori e alle persone avendo come scopo la redistribuzione della ricchezza e l’aumento dei salari. E uno dei temi principali su cui abbiamo incalzato il governo era l’intervento sul cuneo fiscale. Abbiamo un costo del lavoro tra i più alti e se non si garantisce ai lavoratori di avere dei soldi da poter spendere la conseguenza è la crisi delle industrie. Il recupero del potere di acquisto non si fa solo con il taglio del cuneo. Ma lo si fa anche con il rinnovo dei contratti, penso ad esempio al Pubblico impiego, mettendo risorse per il rinnovo. E il lavoro deve tornare davvero al centro. Invece quello che è il nostro riscontro è che aumenta sempre di più lo sfruttamento dei giovani con contratti precari. E se pensiamo al salario minimo noi riteniamo che debba essere ancorato ai minimi contrattuali dei contratti maggiormente rappresentativi>>.

 

<< Oggi si mette ancora – evidenzia il segretario generale Uil Lombardia Enrico Vizza –  di più al centro del nostro lavoro il territorio e le persone, insieme alle Categorie, per poter essere più incisivi sui temi che ci sono cari: il lavoro, la sicurezza l’uguaglianza il potere d’acquisto dei salari e il diritto all’abitare. E qui mi sento di tornare anche a un tema che riguarda la lotta alla disuguaglianza e a combattere la disparità. Mi riferisco agli extraprofitti su cui la UIL ha sollevato la questione da tempo svegliando la politica. Anche se nessuno ha il coraggio politico di una vera posizione. E penso a quanto successo solo due giorni fa in consiglio comunale a Milano dove sono state incontrate le banche. Istituti di credito, che davanti a quanto ha sollevato il cardinal Delpini e alla situazione drammatica dei cittadini stretti tra potere di acquisto dei salari sempre più basso, inflazione che galoppa e speculazioni, ci hanno parlato dei loro prodotti. Non c’è stato alcun confronto sui temi della povertà, delle difficoltà economica di lavoratori, pensionati e giovani coppie. Al contrario sarebbe il momento che le banche come chi ha speculato supportino davvero gli enti locali e il lavoro. E mi riferisco al lavoro dignitoso, quello che rispetta i contratti. Perchè non dobbiamo mai dimenticare che lavoro, casa, abitare, trasporti, disuguaglianze non sono uno slogan della UIL ma argomenti che vanno affrontati con politiche strutturali a livello nazionale come a Milano e in Lombardia>>.