Quarto e ultimo appuntamento gratuito del ciclo Rassegna La Statale Poesia dedicata alla Grande Poesia a Milano con l’incontro dedicato a Giovanni Raboni dal titolo “L’eleganza inclusiva”.
Fin dagli esordi, Giovanni Raboni ha evidenziato alcuni caratteri essenziali della sua scrittura poetica: capacità di assorbire elementi dell’esperienza e del parlato quotidiano, in contesti espressivi di impeccabile compiutezza elegante. E accanto a questo, pur nella spinta innovativa della sua opera in versi, ha sempre evidenziato un forte legame con la tradizione, come appare nel suo primo libro riassuntivo, già dal titolo: Le case della Vetra (1966), con chiaro richiamo al Manzoni. Il suo amore per una nobile tradizione si è sempre confermato, anche in seguito, fino alla ripresa della forma chiusa dei Versi guerrieri e amorosi (1990). Ma la sua spinta innovativa ha saputo manifestarsi anche nella composizione di racconti lirici, condotti per attento accumulo di situazioni e internamente franti (esemplarmente in Cadenza d’inganno, del 1975).
Di assoluto rilievo è stata la sua attività di critico letterario e di promotore di nuovi talenti, grazie a una straordinaria capacità di cogliere il valore e la personalità poetica anche in autori del tutto estranei al campo, pur sempre aperto, della sua stessa ricerca. Da sottolineare infine il suo lavoro di traduttore dal francese, di grandi opere, in particolare di Baudelaire e dell’intera Recherche di Proust.
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La cura artistica della serata e della Rassegna è di Maurizio Cucchi che animerà l’incontro con il suo racconto dell’identità letteraria e umana del poeta, regalando al pubblico in sala ricordi e aneddoti inediti. La sua narrazione si alternerà alla lettura dei testi poetici, affidata a Paolo Bessegato.
