Morti di altre patologie contati come vittime di coronavirus, la denuncia di un giornalista romeno.

di Apostolos Apostolou

Quante persone sono davvero morte a causa della Covid-19? Il giornalista e scrittore rumeno e editore di Newsweel  Cătălin Prisacariu, scrive che «hanno offerto 3.000 Lei (300 o 730 euro) ai parenti in Romania per accettare i certificati di morte, che la morte proveniva da covid-19 (Se dau câte 300 de euro rudelor morților ca să accepte în actele de deces, drept cauză, COVID-19)». In generale, in quasi tutti i paesi del mondo, i decessi attribuiti alla COVID-19 sono di persone gravemente malate che, giunte in ospedale, sono risultate positive al nuovo coronavirus e non ce l’hanno fatta.

Secondo giornalista Cătălin Prisacariu che i morti per coronavirus erano pochissimi che questi probabilmente avevano delle patologie come tumore, infarto, obesità e altre cosette varie. Inoltre, per spaventare la gente si sarebbero inventati un sistema al fine di gonfiare i dati: se qualcuno muore da una malattia, risulta positivo al coronavirus il suo decesso viene segnato come morto per coronavirus.

Molte persone sarebbero morte non per il coronavirus, ma perché risultavano già malati gravi oltre che anziani. I certificati di morte secondo giornalista Cătălin Prisacariu erano falsi. Un altro che sosteneva il giornalista Cătălin Prisacariu era che il Ministero della Sanità di Romania ordinava di non fare le autopsie sui morti con coronavirus. Il giornalista si spinge anche a formulare l’ipotesi che il numero reale dei decessi sia molto più basso del dato ufficiale. Allora che cosa è il coronavirus secondo romeno giornalista una bufala o un complotto? (Il testo originale: Se dau câte 300 de euro rudelor morților ca să accepte în actele de deces, drept cauză, COVID-19. DE CĂTĂLIN PRISACARIU | Actualizat: 16.05.2020 – 17:33 Banii se dau de către spitalele din România. De ce fac asta spitalele? Pentru că, la 1.000 de morți, România va primi un miliard de euro de la Uniunea Eu)

Apostolos Apostolou

Scrittore e Prof. di Filosofia.