Davide Tutino, rifiuto di convertire in Green Pass il certificato di esenzione e lettera aperta alle librerie Feltrinelli.

Il DPCM del 7 febbraio 2022 ha disposto che le esenzioni dal Trattamento Sanitario Obbligatorio Periodico sul Covid venissero digitalizzate entro  il 27 febbraio 2022, ovvero convertite in Green Pass.

Il Professor Davide Tutino, fondatore di Resistenza Radicale e sindacalista della Fisi, che con un  lungo sciopero della fame aveva ottenuto l’esenzione, ora la rimette in gioco, e rifiuta di obbedire a questo nuovo obbligo.

“É un nuovo ricatto contrario al diritto, alla scienza, alla medicina.

Il decreto trasforma un certificato medico in uno strumento di tracciamento digitale illegittimo, e in secondo luogo pretende di invalidare degli atti medici rilasciati in scienza e coscienza.

Attraverso questo nuovo ricatto migliaia e migliaia di persone fragili sono esposte a un Trattamento Sanitario Obbligatorio da cui erano già state escluse. Ed ora la loro vita è in   gravissimo pericolo.

Con la medicina di stato muore la medicina e la scienza. Distruggendo il rapporto fiduciario tra medico e paziente, si pongono le basi pseudo scientifiche e pseudo sanitarie per una società totalitaria.”

La Scuola ha, quindi, lanciato un ultimatum al Professor Tutino: deve vaccinarsi entro due settimane, o sarà sospeso.

“Impugnerò di fronte ai giudici ogni abuso del ministero, della scuola, del dirigente scolastico, in quanto la scuola non può disconoscere un certificato medico già in essere e non può imporre un trattamento che, in virtù dello stesso certificato, si profila pericoloso.

“Peraltro, la scuola non può”, aggiunge Tutino, “richiedere un documento di cui è già in possesso.”

Carissimi amici,

amici di una libreria così preziosa da prendere il nome da Giangiacomo Feltrinelli, partigiano nella lotta di Liberazione italiana dal nazifascismo.

Carissimi amici,

da tanti anni veniamo a mangiare qui da voi, in questo meraviglioso ristorante di parole, di pensieri, di poesia, di musica, di libri e di vita.

Carissimi amici,

come sapete siamo già venuti a trovarvi a Napoli il 5 Febbraio scorso, presso  la libreria Feltrinelli di Piazza dei Martiri, disobbedendo alle norme  sulla segregazione dei dissidenti politici, rifiutando di presentare l’infame tessera del governo, il cosiddetto green pass.

Cari amici di Feltrinelli,

a Napoli eravamo venuti a trovarvi per disobbedire, con il segretario della Fisi Ciro Silvestri e con il professor Guido Cappelli, docente di letteratura italiana presso l’Università “Orientale” di Napoli.

A Napoli, grazie ad altri cittadini disobbedienti, che hanno pagato per noi,  abbiamo portato via dei libri, come se avessimo ancora dei diritti, come se fossimo ancora dei cittadini, come se fossimo ancora umani.

Cari amici delle librerie Feltrinelli,

sapete anche che il 5 Marzo scorso siamo tornati a trovarvi a Roma, rimanendo tra gli scaffali con i nostri amati compagni, i libri.

Non ci avete cacciato, non avete chiamato le forze dell’ordine, e perciò proclamiamo che la nostra amata libreria Feltrinelli di Roma è stata liberata dall’odio, dalla segregazione, dall’obbedienza al dittatore.

Tornerò e torneremo presto a Roma, tra poche ore o nei prossimi giorni, per disobbedire ancora con voi, per obbedire alla coscienza.

Tornerò per prendere dei libri. Starà a voi decidere se dovrò pagare per quei libri.

Verrò alla cassa con i soldi già contati, perché possiate accettarli senza neanche dovermi il resto.

Quando sarò alla cassa, qualunque cosa sarà opposta al mio e nostro diritto di acquistare questo cibo per l’anima, sappiate che comunque uscirò dalla libreria di Giangiacomo Feltrinelli con quei libri in mano, lasciandovi il denaro.

Vogliate accettare quel denaro, ma nel caso voleste rifiutarlo, dovrò considerare quel cibo un dono da parte vostra, un dono per la Resistenza.

Accettate, con quel denaro, anche i più cordiali saluti, perché la resistenza viva, perché viva la disobbedienza, perché la dittatura e la strage di diritto abbiano fine qui, ora, subito, insieme.

 

Professor Studente Davide Tutino

Fondatore Resistenza Radicale

Sindacalista della FISI

Membro del Comitato di Liberazione Nazionale