Turismo, Mantova cresce grazie all’ecosistema del Mincio

“Il turismo a Mantova cresce e lo fa in modo significativo: +12,23% di pernottamenti nel 2024, pari a oltre 83.000 presenze in più rispetto all’anno precedente. È un dato molto positivo, che conferma quanto questa città, meravigliosa e ricca di storia, stia tornando protagonista nel panorama turistico lombardo ed europeo”.

Lo dichiara l’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, intervenuta oggi alla tavola rotonda del convegno “Mantova Città d’Acqua”, nell’ambito del progetto Acquam, due giorni di confronto sul futuro dell’ecosistema del Mincio e dei laghi mantovani.

“Dall’analisi delle tracce digitali elaborate dal nostro Osservatorio regionale – prosegue Mazzali – emergono due elementi chiave: da un lato, il forte richiamo delle attrazioni artistico-culturali di Mantova; dall’altro, un interesse in crescita per tutto ciò che riguarda la sua identità di città d’acqua. È un segnale chiaro che ci dice: il pubblico cerca esperienze immersive, sostenibili, autentiche. E Mantova può offrirle.”

“Città d’acqua per vocazione, Mantova ha l’opportunità straordinaria di valorizzare le sue vie navigabili come alternativa sostenibile alla mobilità su strada, migliorando la qualità della vita dei cittadini e offrendo esperienze uniche ai turisti, tra natura, cultura ed enogastronomia”, continua Mazzali.

“Il turismo fluviale – aggiunge – è una forma di turismo che non toglie nulla alla natura, ma la accompagna, la racconta, la protegge. È lento, silenzioso, rispettoso. È turismo di qualità. Per questo, oggi voglio indicare chiaramente le ragioni per cui puntare sul turismo fluviale è una scelta strategica, non solo possibile, ma necessaria.”

“È un turismo a basso impatto, perché le imbarcazioni viaggiano a velocità ridotte, senza creare onde, rumore o erosione- spiega l’assessore-.

 Promuove l’osservazione attenta del paesaggio, non il consumo frettoloso.”

“Utilizza mezzi sostenibili – come canoe, bici, barche elettriche – e non richiede nuove infrastrutture invasive: bastano pontili leggeri e strutture mobili, perfettamente integrabili nell’ambiente..Valorizza le aree protette senza alterarle, anzi favorisce l’educazione ambientale e può contribuire concretamente al finanziamento della loro manutenzione.”

Inoltre, fa presente l’assessore, “sostiene l’economia locale, perché porta nuove opportunità a guide, ristoratori, agriturismi, botteghe, in modo diffuso e senza consumo di suolo.. E infine – ma forse è il punto più importante – promuove una nuova cultura dell’acqua, della sua fragilità e del suo valore. Il turista diventa più consapevole, più attento, più rispettoso.”

Mazzali sottolinea anche che “l’esperienza bike + boat, già praticabile sul Mincio, sta riscuotendo grande apprezzamento soprattutto tra i visitatori stranieri. Si tratta di una formula vincente, che unisce sport, benessere, paesaggio e libertà, perfettamente in linea con la domanda turistica internazionale”.

“E ci sono già modelli europei a cui possiamo ispirarci – conclude –: il Canal du Midi in Francia, i canali navigabili olandesi, la valle della Mosella in Germania o il Danubio a Budapest, che ha trasformato il fiume in un palcoscenico culturale. Mantova ha tutte le carte in regola per entrare in questa mappa virtuosa. Investire nelle vie d’acqua conviene a tutti: riduce il traffico, rafforza la sostenibilità, crea economia e racconta l’identità vera del territorio. E Regione Lombardia c’è, al fianco di chi vuole cogliere questa opportunità.”


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