Perisic illude, Arnautovic disillude, poi la frittata di Radu, l’Inter sconfitta a Bologna fallisce l’operazione sorpasso.

Niente sorpasso al Milan per l’Inter: nel recupero della 20/a giornata del campionato di serie A i nerazzurri sono stati sconfitti dal Bologna 2-1 e restano a -2 dalla testa della classifica occupata dai rossoneri.

Alla rete di Perisic in apertura ha risposto l’ex Arnautovic e nella ripresa una papera di Radu, in porta al posto di Handanovic, ha permesso a Sansone di segnare e condannato i nerazzurri alla sconfitta.

Nella notte in cui il club campione d’Italia sognava il sorpasso sul Milan, arriva la disfatta che non ti aspetti: colpa di una papera di Radu, il secondo portiere chiamato a sostituire all’ultimo Handanovic. Su rimessa laterale liscia il rinvio, regalando il più facile dei gol vittoria a Sansone. A fine gara il portiere lascia il campo in lacrime, consolato dai compagni. E’ un ko che fa malissimo, perché l’Inter era partito forte, trovando il vantaggio dopo tre minuti con Perisic nel rematch del Dall’Ara, saltato lo scorso 6 gennaio a causa del Covid e della decisione dell’Asl di mettere in quarantena i padroni di casa del Bologna alla vigilia della sfida. Sono seguiti i ricorsi dell’Inter per ottenere il 3-0 che a nulla hanno portato se non a un rematch che conferma il Bologna arbitro imparziale della lotta scudetto: dopo aver strappato un punto a Milan e Juventus, ne prende tre con l’Inter, che resta all’inseguimento. Sorpresa al calcio d’inizio in casa nerazzurra: oltre al portiere titolare out anche Bastoni, non al meglio nel corso del riscaldamento, al loro posto Radu tra i pali e Dimarco nei tre centrali. Poi solo Inter, che pare mettere la partita in discesa al pronti via: al 3′, su rimessa laterale da sinistra, Perisic taglia alle spalle dei difensori, prende palla, salta Theate scambiando con un compagno, tunnel a Barrow e bolide nel sette per il vantaggio. L’Inter domina e sfiora il gol a più riprese con Lautaro e Dumfries, che si divorano tre occasioni non trovando la porta, complici anche un paio di provvidenziali chiusure di Soumaoro e Medel.

Il Bologna non c’è, fino al minuto 29, quando l’ex Arnautovic riesce a far salire la squadra, scarica a Barrow e prende posizione in area, per sovrastare Dimarco sul cross proprio di Barrow per il colpo di testa dell’1-1. Inzaghi lamenta un fallo di Soriano su Perisic sul recupero palla dei rossoblù, ma Doveri, che adotta un metro all’inglese convalida, ammonendo il tecnico interista per proteste. E’ il gol che cambia il match, con il Bologna che tenta il bis sullo stesso asse, senza riuscirci. L’Inter riprende l’assalto nella ripresa, con i tiri da fuori di Brozovic e Dimarco che trovano pronto Skorupski, miracoloso al 10′ sul colpo di testa di Correa su corner, il Bologna risponde con il contropiede Arnautovic-Barrow, che vede il gambiano sparare alto dal limite. L’Inter non sfonda, complici anche un paio di provvidenziali chiusure di Theate e Medel su Dumfries e Brozovic e allora Inzaghi cambia: dentro Dezko e Sanchez per Correa e Barella, che la prende male ed esce senza nascondere tutto il suo disappunto. Cala il tridente, Inzaghi, ma l’Inter perde equilibri e un minuto dopo, sempre sull’asse Barrow-Arnautovic è il Bologna ad avere il contropiede del vantaggio, ma l’austriaco si perde sul più bello. La partita si innervosisce: arriva il rosso al collaboratore tecnico nerazzurro Spicciarello, che si becca con Theate, e il giallo a Calhanoglu (diffidato, salterà l’Udinese. In casa Inter cresce l’ansia che costa carissimo: perché al minuto 37′ su rimessa laterale, Radu regala il vantaggio ai padroni di casa, con una papera simile nella dinamica a quella di Meret domenica a Empoli, e a quella di Buffon, lunedì a Perugia. Due minuti dopo Dominguez salva sulla linea su D’Ambrosio, l’Inter si deve arrendere e il portiere esce in lacrime.

“È una sconfitta pesante, ma la squadra deve reagire. È normale che adesso ci siano teste basse, ma bisogna rialzarle perché tra tre giorni si gioca contro l’Udinese, ci sono 12 punti disponibili e tutto può succedere”.

Così l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, al termine di uno dei due recuperi della 20/ma giornata di Serie A, giocato al Dall’Ara di Bologna e vinto per 2 a 1 dai padroni di casa grazie ai gol di Arnautovic e Sansone. L’Inter perde quindi l’occasione per superare il Milan e resta secondo a due punti dal primo posto.

“Difficile in questo momento essere ottimisti, perché prima eravamo padroni del nostro destino e ora non lo siamo più – ha aggiunto Inzaghi – però ho una squadra importante e faremo le quattro partite di campionato più la finale di coppa Italia nel migliore dei modi”. (ANSA).