Milan, pari di rigore in extremis contro l’Udinese ma prova da dimenticare.

AC Milan’s Franck Kessie (C) jumps for the ball during the Italian serie A soccer match between AC Milan and Udinese at Giuseppe Meazza stadium in Milan, 3 March 2021. ANSA / MATTEO BAZZI

L’Inter vince anche quando non gioca perche’ il Milan si sgonfia dopo il brillante successo all’Olimpico ed evita il ko col tonico Udinese di Gotti con un rigore di Kessie al 96′. Flessione imprevista ma ineccepibile perche’ i bianconeri mettono in grande difficoltà il Milan.

I rossoneri hanno dato via ad una prova incolore, con poco ritmo e di conseguenza poche occasioni da gol, specialmente nel primo tempo. Ne esce fuori un pareggio solamente per il rigore trasformato da Franck Kessie al 96esimo.

L’Udinese era andata in vantaggio con il difensore brasiliano Rodrigo Becao su azione da calcio d’angolo dove è stato grave ed evidente l’errore di Donnarumma.

Ibra torna da Sanremo per incitare dalla tribuna ma il Milan fa grande fatica: lento e stanco, attacca con poca lucidita’. L’Udinese e’ una squadra tosta e in forma e nella ripresa piazza il colpo a sorpresa: da corner Beacao di testa colpisce bene, Nestorovski testa di deviare ma inganna un disattento Donnarumma. Sembra fatta ma nel recupero Stryger Larsen concede un rigore, il sedicesimo in stagione, che Kessie come al solito trasforma.

Prestazione deludente dove chi doveva rimpiazzare i titolari non è stato all’altezza, soprattutto Leao, il giovane portoghese ha sfornato una prova ai limiti dell’irritante, che non lascia ben sperare per la gara di domenica prossima al Bentegodi contro il Verona, che come l’Udinese è una delle squadre più in forma del campionato, dove giocoforza Leao dovrà essere impiegato stanti ancora gli infortuni di Ibrahimovic e Mandzukic (il croato pottrebbe tornare ad essere disponibile dalla prossima settimana).

Male anche Theo Hernandez, il francese non ha mai sfondato in attacco ed ha commesso diversi errori gravi in fase difensiva rischiando anche di finire espulso per un intervento che avrebbe meritato forse una sanzione più grave del cartellino giallo.

Prestazione sotto la sufficienza anche per Rebic, che forse risentiva della botta all’anca rimediata all’Olimpico, molto buona invece la prova di Tonali nel primo tempo, purtroppo il giovane centrocampista per un problema muscolare è stato sostituito a scopo precauzionale all’intervallo da Meité.

Stefano Pioli è stato intervistato da Sky Sport nel postpartita di San Siro.

Sulla prestazione: “E’ normale aspettarsi di più, sapevamo la difficoltà della gara, completamente diversa da domenica. Gli spazi erano ridotti, serviva più ritmo e qualità nei duelli, cosa che non siamo riusciti a fare”.

Sulle assenze: “Non avevamo caratteristiche particolarmente a questo tipo di gara, senza Ibra, Mandzukic e Calhanoglu per penetrare. Gli attaccanti che avevano oggi sono più bravi nello sfruttare gli spazi”.

Sull’infortunio di Tonali: “Tonali è uscito per una contrattura, gli altri sono tutti da recuperare, difficile per domenica, speriamo per la settimana prossima. Gli impegni iniziano a diventare tanti e difficili”.

Sui dubbi dopo la bella vittoria di Roma: “I dubbi non ci sono, l’identità è bella chiara, poi le partite vanno sviluppate a seconda di cosa fanno gli avversari. Oggi siamo stati meno veloci, con poche iniziative personali. Siamo riusciti poche volte a superare l’avversario. I dubbi non devono arrivare perché nelle ultime gare l’Udinese ha perso una sola volta. Il rammarico è aver preso gol, in queste gare bisogna evitare di subirne”.

Sulle sensazioni: “Usciamo delusi da questa prestazione perché siamo ambiziosi. L’entusiasmo tornerà da domani. Domenica sembravamo i migliori al mondo, stasera non siamo così brutti”.

Sul ricordo di Astori: “A volte le coincidenze rendono strani questi momenti. Anche tre anni fa dovevamo giocare contro l’Udinese, dicono che col tempo tutto passa, ma non è così per chi ha conosciuto Davide. Era un ragazzo speciale ed è sempre con noi”.