Eurolega, l’Olimpia schianta il Bayern Monaco.

Pur priva di quattro giocatori, ottenendo qualcosa da tutti, ma soprattutto con un grande approccio mentale e una difesa ben descritta dai punti segnati dall’avversaria, l’Olimpia coglie la vittoria numero 13 di questa EuroLeague, la quarta consecutiva, e il 2-0 negli scontri diretti con il Bayern, sconfitto 75-51. Milano si è impossessata della gara fin dall’inizio, ha tenuto il Bayern a 10 punti in ognuno dei primi due quarti, non ha mai alzato il piede dall’acceleratore supportando il suo sforzo con i rimbalzi, le palle perse forzate in una senza tanto tiro.

IL PRIMO QUARTO – La partita parte piano, poi l’Olimpia con la difesa genera opportunità che le permettono di prendere nove punti di margine dopo quattro minuti su una tripla dall’angolo di Moraschini, l’unica del quarto. Il vantaggio cresce dopo il primo time-out. Un gioco da tre di Kevin Punter spinge Milano avanti 16-2, parziale interrotto da una tripla di Paul Zipser che rimette in ritmo il Bayern, nonostante le sette palle perse del periodo inaugurale. Con le rotazioni ridotte dalle assenze, l’Olimpia usa Hines e Tarczewski insieme nella parte finale del periodo. Hines segna subito in entrata, l’ultimo canestro lo firma però Jalen Reynolds in avvicinamento. Alla fine del primo periodo, Milano è avanti 20-10.

IL SECONDO QUARTO – Il secondo fallo di Tarczewski costringe Coach Messina a ritornare ad un quintetto tradizionale con un solo centro. Giocando da ala piccola, Datome si presenta con quattro punti consecutivi, Rodriguez con un floater allunga a più 14, anche se l’Olimpia non trova il suo tiro da tre. Il secondo gioco da tre di Punter scava 18 punti tra le due squadre. Dopo un momento favorevole al Bayern, LeDay centra la seconda tripla della gara di Milano, poi Rodriguez con un altro floater tocca i 20 di margine sul 36-16. Sul secondo fallo di Moraschini, l’Olimpia si abbassa tantissimo, con Punter e due playmaker. Una fiammata di Baldwin riduce il distacco a 16 punti. Ma Milano finisce meglio il periodo, con una rubata di Delaney e infine anche una tripla di Rodriguez che chiude sul 42-20 il primo tempo.

IL TERZO QUARTO – L’Olimpia è aggressiva anche nell’approcio al secondo tempo. Kyle Hines segna lungolinea, la difesa tiene, Moraschini mette la sua seconda tripla e il vantaggio schizza subito a 27 punti nel giro di 73 secondi. Il Bayern ha una reazione con i lunghi, soprattutto Reynolds che mostra anche il suo tiro dalla media distanza. Milano si rimette in moto con un gioco da tre punti di Delaney. Il vantaggio risale a quota 26 con un’entrata di Rodriguez e poi un tocco di Tarczewski, mentre l’Olimpia usa ancora il doppio playmaker, con Cinciarini accanto al Chacho. Il distacco tocca i 29, poi alla fine del terzo è 63-35 Milano, con due stoppate consecutive di Paul Biligha.

IL QUARTO QUARTO – Il Bayern approfitta di qualche palla persa per piazzare un parziale di 8-0 che lo riporta a meno venti, forzando al time-out Coach Messina in un momento in cui la tensione va scemando. Rompe il ghiaccio Delaney con una tripla su assist di Moraschini. Qui l’Olimpia continua a macinare difesa e tenere il Bayern a distanza. 75-51 il finale.

NOTE – Nel primo quarto, Kaleb Tarczewski ha raggiunto e superato quota 500 rimbalzi in carriera in EuroLeague, tutti in maglia Olimpia. Per Kevin Punter è stata la ventesima partita delle ultime 22 in doppia cifra. Malcolm Delaney ha rubato almeno un pallone per la nona volta nelle sue ultime 10 presenze. Davide Moretti ha segnato i primi punti della sua carriera di EuroLeague.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria sul Bayern: “Abbiamo giocato una partita davvero buona. Eravamo davvero ridotti nelle rotazioni e giocavamo contro una squadra molto buona. Onestamente penso che la squadra abbia mostrato grande concentrazione, sia stata umule e molto efficace nell’attaccare i loro cambi difensivi. Per questo penso che Kyle Hines sia stato il giocatore decisivo: ci ha dato la profondità interna che serviva per attaccare i cambi ogni volta e realizzare i giochi che in sostanza ci hanno permesso di prendere subito un vantaggio. Poi quando concedi solo 20 punti in due quarti e 35 in tre, devi anche complimentarti con la squadra e apprezzarla perché significa che i ragazzi hanno lavorato come pazzi”.

Sergio Rodriguez: “Siamo andati in campo pronti a competere. Sapevamo che avremmo affrontato una squadra molto buona, che sta giocando bene, ma la nostra difesa è stata eccezionale, soprattutto nel primo tempo, e abbiamo dominato ogni aspetto della partita. Ma siamo ancora in gennaio, c’è tanta strada da fare, quello che dobbiamo fare è rimanere concentrati e migliorare ogni giorno”.

Zach LeDay: “Volevamo difendere, fermarli e abbiamo giocato duro contro una squadra che sta vincendo tanto. Volevamo proteggere il nostro campo e abbiamo finito per cogliere una vittoria agevole. E’ anche importante essere 2-0 contro il Bayern, anche se il lavoro da svolgere è ancora tanto perché ci sono molte partite difficile da affrontare e dobbiamo migliorare molto”.