Eyelet Milano lancia il nuovo progetto “Fashion by emerging designers”

    Eyelet Milano, il brand fondato da Gian Luca Buzzetti e Stefano Collarile, inizialmente noto per le sue pochette da giacca con asola e bottone, cambia pelle pur restando fedele allo spirito visionario dei suoi founder e lancia il nuovo progetto Fashion by Emerging Designers

    Il progetto è parte di una strategia imprenditoriale di ampio respiro e frutto della visione innovativa di Gian Luca Buzzetti, a capo di una realtà poliedrica che comprende un portfolio diversificato – che spazia dal mondo assicurativo, a quello della comunicazione e moda -, accumunato dagli stessi valori: responsabilità sociale e ambientale, innovazione e sperimentazione all Made in Italy. 

    Fashion by Emerging Designers, guarda al futuro puntando sui new talent a cui è affidato il rebranding completo di Eyelet Milano che passa attraverso il lancio cadenzato di capsule collection affidate a upcoming designer che provengono, in questa prima fase, dallo IED di Milano. 

    Eyelet Milano è una realtà giovane e molto dinamica in continua evoluzione che, come le altre del gruppo, rispecchia la voglia di sperimentare e di dar voce ai giovani, spiega Gian Luca BuzzettiIn linea con la filosofia aziendale, il nuovo progetto di rebranding del marchio, vuol dare la possibilità a fashion designer emergenti di entrare nel mondo della moda che ha dei costi di ingresso importanti, attraverso il supporto finanziario, ma si tratta innanzitutto di un progetto formativo ed esperienziale che coinvolge a 360° questi nuovi creativi.  Sostenibilità sociale, ambientale, la costruzione di una catena del valore etica e Made in Italy sono i pilastri su cui abbiamo costruito l’intero progetto”. 

    Entrambe le capsule, firmate rispettivamente da Laura Finizio (Last Call) e Lena Frejabue (Ethereal) sono realizzate con tessuti naturali, certificati o deadstock, in un’ottica zero waste e grazie ad una filiera corta.  

    Entrambe le designer sono partite dall’iconica asola con bottone, simbolo di Eyelet Milano, per dar vita a look genderless, sostenibili e artigianali, in vendita on-line nella sezione shop del sito https://www.eyeletmilano.com/  dal 12 ottobre

    Ambedue selezionate presso lo IED di Milano, queste due giovani creative hanno prima disegnato le collezioni e poi hanno seguito l’intero processo produttivoun’opportunità davvero unica, spiegano Simona Luparello e Alessia Boselini, Project Manager del brand. La produzione avviene interamente in Italia avvalendosi di piccoli artigiani e fornitori locali, impegnati socialmente, come ad esempio la Sartoria Sociale Gelso, che fa moda etica creando nuove opportunità di lavoro anche all’interno del carcere di Torino. Ogni capsule è costruita sulla base di un editing preciso e coerente. Saranno prodotti pochi pezzi anche per evitare il fenomeno negativo della sovraproduzione e i packaging saranno riutilizzabili. Il progetto nasce con l’obiettivo di divenire un incubatore di giovani talenti, una piattaforma-vetrina, che proporrà nuovi drop di collezioni schedulate con un timing ben preciso”.