Riunione sindacale mondiale Tenaris a Dalmine

Dalmine diventa per due giorni la capitale mondiale della metalmeccanica. La
cittadina alle porte di Bergamo, infatti, ospita l’incontro dei sindacati della Tenaris a livello mondiale

Un incontro dove i metalmeccanici italiani anticiperanno la notizia dello sciopero in Tenaris previsto per il 20 settembre sia per sollevare il tema della sicurezza che per i contatti integrativi.

Il Gruppo Tenaris, che a livello mondiale conta circa 24 Mila dipendenti ed è il leader a livello worldwide dei tubi senza saldatura, in Italia conta 2150 dipendenti dislocati in 3 siti produttivi oltre alla sede principale di almine: Arcore, Costa Volpino e Piombino.

Nella due giorni di incontri oltre ai sindacati italiani saranno presenti Brasile, Indonesia, Canada Guatemala, Romania, USA, Messico e Argentina sia in presenza che in remoto collegati in videoconferenza.

Obiettivo che ci si pone è quello di confrontarsi e fare sinergia tra paesi e realtà molto diverse tra loro mettendo a fattor comune i temi del salario, dell’orario di lavoro e della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

E proprio a Dalmine il tema della sicurezza diventa fondamentale alla luce, anche, dei due recenti incidenti avvenuti. Mercoledì 20, infatti, nel sito bergamasco saranno proclamate 8 ore di sciopero mentre negli altri stabilimenti lo sciopero sarà di 4 ore per il tema della contrattazione integrativa che si è incagliata.

<<Molti le questioni comuni con gli altri paesi – evidenzia il segretario generale UILM Metalmeccanici Lombardia Vittorio Sarti – che dopo la pandemia ci si trova ad affrontare: la guerra Russia ucraina, i mutamenti geopolitici la transizione energetica. Quindi, temi come il reddito (recupero potere d’acquisto), riduzione dell’orario di lavoro (per affrontare la transizione e lavorare tutti), la sicurezza sono temi comuni.
Non dimentichiamo che la transizione non colpisce solo il settore auto ma anche la siderurgia, benchè in Italia l’80% di energia è prodotta con forni elettrici>>.
<<Non dimentichiamo che in altri paesi i salari e gli orari di lavoro sono decisamente sfavorevoli per i lavoratori – sottolinea il Segretario UILM Bergamo Emilio Lollio – Noi stiamo cercando di sbloccare la situazione dei contratti integrativi che sono incagliati. Fermeremo i lavori con uno sciopero di 8 ore per la sicurezza a Dalmine il giorno 20 (Dalmine che ha registrato due incidenti gravi) mentre negli altri siti lo sciopero sarà di 4 ore proprio per vedere di sbloccare la situazione dei contati integrativi. e in questa
direzione>>