Custodi della notizia o seminatori di paura? L’Arcivescovo Monsignor Delpini incontra i giornalisti sabato 27

Nel Discorso alla Città tenuto il 6 dicembre scorso, l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ha parlato della «responsabilità indeclinabile di coloro che operano nel campo della comunicazione» nel contribuire o meno a quella «epidemia della paura» che sembra contagiare le vite di tanti.

 

A partire da queste sollecitazioni, sabato 27 gennaio, dalle ore 10 alle 12.30 presso la Fondazione Istituto dei Ciechi a Milano (via Vivaio 7), si svolgerà l’incontro annuale dell’Arcivescovo con i giornalisti, come da tradizione a ridosso della festa del patrono della categoria, San Francesco di Sales (che ricorre il 24 gennaio). Il titolo scelto per la mattinata è «Custodi della notizia o seminatori di paura?».

 

L’incontro intende approfondire come, in coerenza con quanto affermato nelle carte deontologiche, i giornalisti possono svolgere in modo rigoroso e coraggioso il loro servizio di “custodi della notizia”, senza però distorcere o condizionare negativamente la percezione della realtà.

 

Ai saluti di Riccardo Sorrentino, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, e all’introduzione di Stefano Femminis, responsabile dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Milano, seguirà l’intervento introduttivo di Paola Barretta, portavoce Carta di Roma e ricercatrice Osservatorio di Pavia, che presenterà alcuni dati sul tema.

 

Sarà poi il momento del dialogo tra monsignor Mario Delpini, Marco Girardo, da pochi mesi direttore di Avvenire, e Sigfrido Ranucci, giornalista Rai, conduttore di Report. A moderare l’intera mattinata sarà Elisabetta Soglio, giornalista del Corriere della Sera, responsabile di Buone notizie.

 

Al termine, i presenti potranno partecipare all’esperienza dell’“aperitivo al buio”, a cura dell’Istituto dei Ciechi.

 

Per partecipare è necessaria la registrazione. I giornalisti iscritti all’Ordine possono iscriversi tramite la piattaforma www.formazionegiornalisti.it: l’incontro dà diritto a 5 crediti formativi. Gli altri partecipanti possono iscriversi compilando l’apposito form sul sito della Diocesi.