Capone(Ugl) dopo l’incontro con il governo: “Rafforzare potere d’acquisto dei lavoratori con taglio del cuneo fiscale”

“La perdita di potere d’acquisto di stipendi e pensioni impone delle azioni che siano mirate, in maniera tale da ottimizzare le risorse disponibili. In vista della prossima Legge di bilancio l’UGL propone di rendere strutturale il taglio del cuneo contributivo, partendo dai redditi medio-bassi. È possibile rivedere l’attuale meccanismo che, applicandosi in maniera lineare, finisce per penalizzare le fasce immediatamente vicine alle soglie indicate di 25mila e di 35mila euro. È fondamentale rendere omogenea la disciplina sui fringe benefits. In tal senso, pur mantenendo una norma di maggior favore per i nuclei familiari con figli a carico, è ipotizzabile l’innalzamento della soglia di esenzione fiscale che si applica a tutti i lavoratori dipendenti. Occorre, peraltro, rendere strutturale l’agevolazione fiscale a sostegno degli accordi collettivi di produttività, con un incentivo specifico in caso di introduzione di strumenti di partecipazione dei lavoratori, come prima attuazione delle indicazioni contenute nel documento sul salario, appena approvato dal Cnel. È prioritario assicurare il recupero dell’inflazione ai pensionati, partendo da coloro che percepiscono bassi assegni, definendo, al contempo, regole volte a garantire una maggiore flessibilità in uscita verso la pensione. Chiediamo, peraltro, uno stanziamento consistente di risorse per garantire la tenuta del potere d’acquisto degli stipendi del pubblico impiego e assicurare i livelli essenziali delle prestazioni, partendo dalla sanità e dalla scuola”.

Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, a margine dell’incontro fra il Governo e le parti sociali.