Borsa, Milano gira in calo.

La targa di piazza degli Affari di Milano in un'immagine d'archivio dell'8 ottobre 2008. ANSA / JENNIFER LORENZINI

Piazza Affari si porta di nuovo sotto la parità (Ftse Mib -0,6% a 25.257 punti) a 6 giorni dall’invasione russa dell’Ucraina Resiste in territorio positivo Unicredit (+0,45%), che scende sotto ai massimi dopo il crollo della vigilia dovuto all’esposizione in Russia.

Proseguono invece gli acquisti su Leonardo (+2,45%), favorita dall’invio di armi in Ucraina e dal finanziamento al Paese da parte dell’Ue per il loro acquisto, mentre gira in calo Fincantieri (-2,37%).

Gira in calo anche anche Tim (-0,11%), mentre prosegue in rialzo Eni (+1%), con il greggio in ulteriore rialzo (Wti +3% a 98,60 dollari al barile), mentre il Brent (+3,05%) si porta a 101,41 dollari al barile.

Ancora pesante Pirelli (-1,68%), che nella vigilia aveva scontato l’esposizione in Russia. Prese di beneficio per Diasorin (-3,93%), Amplifon (-3,17%) e Moncler (-2,62%) ieri in rialzo. Girano in calo i bancari: Intesa (-1,44%), Banco Bpm (-1,01%) e Bper (-0,92%). Giù anche Stellantis (-0,42%), che presenta oggi il Piano strategico. In ulteriore calo a 149,7 punti il differenziale tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo in discesa di 1,57 punti base all’1,601%.
(ANSA).