GdF negli uffici Arcelor Mittal, ipotesi distrazione beni Ilva.

Trattativa in corso tra governo e ArcelorMittal su Taranto. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri avrebbe visto nel fine settimana, a quanto apprende l’ANSA, l’amministratore delegato di Arcelor Mittal Italia Lucia Morselli che avrebbe dato segnali di disponibilità per tornare indietro rispetto al recesso dal contratto. Sarebbe quindi in corso una trattativa per risolvere la crisi dell’ex Ilva.

Intanto vanno avanti le inchieste giudiziarie di Milano e Taranto. La Guardia di Finanza ha compiuto perquisizioni e sequestri nelle due città negli uffici della multinazionale franco-indiana, che fa sapere sta collaborando.

Oltre all’aggiotaggio informativo, ossia alle false comunicazioni al mercato, nell’inchiesta milanese sull’addio di ArcelorMittal all’Ilva i pm contestano il reato di distrazione di beni del fallimento. Gli inquirenti anche oggi stanno sentendo alcuni testimoni nell’indagine e sono previste anche acquisizioni di documenti da parte degli investigatori. Allo stato il fascicolo con ipotesi di reato è a carico di ignoti.

Nell’ambito dell’indagine aperta venerdì scorso su ArcelorMittal e il suo tentativo di sciogliere il contratto di affitto dell’ex Ilva, c’è anche l’accusa di omessa dichiarazione dei redditi tra quelle contestate dalla Procura di Milano. La Guardia di Finanza ha effettuto non solo acquisizioni ma anche perquisizioni con i sequestri di documenti e supporti informatici. L’indagine si concentra sull’operatività di ArcelorMittal.

Tra i documenti contabili che la Gdf di Taranto sta acquisendo negli uffici dello stabilimento siderurgico ArcelorMittal, su delega della procura, ci sono quelli che riguardano l’acquisto delle materie prime e la vendita dei prodotti finiti, considerando le ingenti perdite segnalate dalla multinazionale rispetto alla gestione commissariale. L’inchiesta è coordinata dal procuratore di Taranto, Carlo Maria Capristo, con l’aggiunto Maurizio Carbone e il pm Mariano Buccoliero.

Il Comune di Taranto si costituirà in giudizio sia nella causa promossa dalla AM InvestCo Italy contro Ilva in amministrazione straordinaria davanti al Tribunale di Milano, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 105 del codice di procedure civile, per l’udienza del 6 maggio 2020, che nel procedimento d’urgenza ex art. 700 del codice di procedura civile, promosso sempre dinnanzi al Tribunale di Milano da Ilva in AS contro AM InvestCo Italy, con udienza fissata per il prossimo 27 novembre. (ANSA)