Prima della Scala, oltre le polemiche, l’annuncio di Meyer: canto lirico italiano patrimonio Unesco

Tredici minuti di applausi per la Prima del Don Carlo che ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala, da poco conclusa. Tanti consensi per l’opera e gli interpreti, ma anche qualche ‘buu’ per la regia e per il direttore Riccardo Chailly.

“La Prima della Scala è sempre un momento in cui escono tante cose vere e false. Io ho chiesto a a tutti quelli del Teatro di concentrarsi sul nostro lavoro che è quello di produrre uno spettacolo bello e importante. Noi facciamo questo”:
Così il sovrintendente della Scala Dominique Meyer nel foyer del Teatro alla Scala dove questa sera si terrà la Prima del Don Carlo di Verdi, a chi gli chiedeva delle polemiche degli ultimi giorni sui posti delle autorità e in particolare della senatrice a vita Liliana Segre che hanno coinvolgo il sindaco Giuseppe Sala, il presidente del Senato Ignazio La Russa. Quanto all’assenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Meyer ha ribadito “Io apprezzo molto il presidente Mattarella, sarei stato felicissimo se fosse potuto venire, ha dimostrato in tutti questi anni un affetto grande nei confronti della Scala”.

“Non dimenticherò mai quando al Duomo abbiamo presentato il requiem di Verdi alla Memoria dele vittime de covid. Poi era tornato quando abbiamo aperto il teatro dopo la pandemia. Sento la sua mancanza ma è più personale che di altra natura”, ha aggiunto.

“Alla fine, vince sempre la Scala. Più forte delle polemiche e delle provocazioni, il nostro Teatro, soprattutto nella giornata di Sant’Ambrogio, si eleva su tutto e con la sua maestosità si impone come eccellenza lombarda di cui tutti gli Italiani vanno fieri”. Così il presidente della Regione Attilio Fontana, poco prima dell’inizio del ‘Don Carlo’ al Teatro alla Scala di Milano.

Il sovrintendente alla Scala Dominique Meyer ha voluto annunciare al teatro la notizia, comunicata ieri, per cui il “il canto lirico italiano è stato inserito nel patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco”.

A salutare l’annuncio, l’applauso della platea della Scala. Il canto “è un veicolo fantastico per far conoscere la lingua e la cultura italiana all’estero, grazie a questo riconoscimento, ancora piu’ sicuri che l’opera lirica e’ un bene per tutti”. “Stasera abbiamo un esempio favoloso, il Don Carlo – ha detto Meyer -. Si e’ parlato di tutt’altro in questi giorni e siamo felici di presentare ora questa opera, tra le piu’ belle e difficili”. Dopo l’annuncio di Meyer, il direttore Riccardo Chailly e l’orchestra hanno aperto la serata con l’Inno di Mameli. In piedi il teatro, e gli ospiti del palco reale: il presidente del Senato Ignazio La Russa, Liliana Segree, il sindaco Giuseppe Sala, il governatore Attilio Fontana e il ministro e vicepremier Matteo Salvini, tra gli altri.

“La Prima della Scala è una vetrina sul mondo. La lirica ormai è patrimonio dell’Unesco e oggi assistere a questa Prima di un’opera della maturità di Verdi, che un po’ si allontana dalla linea drammaturgica, è davvero un grande piacere, con cantanti straordinari. Quindi è una gioia per il cuore”. Lo ha detto il ministro per le riforme istituzionali Maria Elisabetta Casellati, poco prima dell’inizio del ‘Don Carlo’ al Teatro alla Scala di Milano.

“E’ un risultato davvero straordinario perché il canto lirico è uno degli elementi distintivi della nostra nazione nel mondo: l’Italia è conosciuta nel mondo, ovviamente, per la sua arte, i suoi musei e il patrimonio culturale ma anche per il canto lirico e molti ci distinguono per questa peculiarità. L’opera lirica è inoltre uno strumento straordinario di diffusione della lingua italiana”. Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, presente alla prima della Scala dove è in scena il Don Carlo di Giuseppe Verdi, commentando la decisione dell’UNESCO, l’agenzia culturale delle Nazioni Unite, di inserire il canto lirico italiano nella lista dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità.

E’ stata “bellissima e devo dire che è mi è piaciuto tutto, dalla sceneggiatura alla musica”: così il presidente della Regione Attilio Fontana al termine della Prima del Don Carlo al Teatro alla Scala.

“Mi è piaciuto molto, grandi interpreti, dei cantanti davvero bravi, eccellenti, una grande direzione d’orchestra. Mi è piaciuto tutto”: lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano al termine della Prima del Don Carlo al Teatro alla Scala. (MiaNews)