Dopo due sconfitte consecutive, il Como chiude il 2025 con una vittoria pesante e convincente al Via del Mare.
La squadra di Fabregas ritrova gioco, fiducia e soprattutto punti che la riportano in piena corsa per l’Europa.
L’avvio è equilibrato, ma al 20’ arriva l’episodio che cambia tutto:
Nico Paz difende palla su Ramadan, si gira e calcia di sinistro, una deviazione di Tiago Gabriel inganna Falcone: 0-1.
Il Lecce protesta per un presunto fallo iniziale e Di Francesco viene espulso per proteste.
I salentini reagiscono con carattere, creano pericoli, ma non trovano il pareggio.
Il secondo tempo si apre con il Lecce in pressione:
Al 49’ Butez salva su Tiago Gabriel.
Poco dopo Gallo sfiora il gol.
Proprio nel momento migliore del Lecce, il Como colpisce:
Ramon firma lo 0-2 da distanza ravvicinata al primo vero affondo.
Con il doppio vantaggio, i lariani si sciolgono e al 76’ arriva il colpo finale:
Douvikas chiude i giochi su assist del solito, brillante Nico Paz.
Il Como torna nelle zone alte, respirando aria d’Europa.
Marco Cassetti, vice di Fabregas squalificato, in conferenza stampa:
Un giudizio su Paz?
“Un giocatore importante, è qui per crescere e per fare la differenza con movimenti e creando spazio. Non si vedono molti giocatori così nel calcio moderno, è un trequartista puro. Anche lui deve abituarsi al calcio moderno, il giorno che andrà via da Como potrà trovarsi a giocare in situazioni nelle quali dovrà avere la mente aperta per trovare il suo spazio. Quando sta bene come oggi ti dà tanto. Cerca sempre stimoli per crescere e migliorare, c’è tanta strada fare però, siamo molto esigenti. Se ti accontenti arriva qualcuno da dietro e ti mangia”.
Nell’anno solare siete settimi per numero di punti fatti…
“Prima di tutto sono contento per Cassetti. Siamo in un momento della nostra storia in cui tutti devono saper fare tutto. Non è normale che tre allenatori siano buttati via nella stessa partita, ma dobbiamo gestire tutto in maniera positivo. I punti fatti nell’anno solare sono importanti ma non determinanti. Vedo una società che cresce velocemente, così come la squadra. I giocatori giovani stanno spingendo e migliorano. Alle volte cerchiamo troppo il gol perfetto, c’è tanto lavoro da fare. La classifica ora non mi interessa, voglio vedere una squadra che cresce e creare valore nei nostri giovani”.
Dove può arrivare il Como?
“Non parlo della classifica, in questo momento non è importante per noi. Puntiamo sulla crescita della squadra e dei giovani”.
Un giudizio sul fallo contestato sul primo gol?
“Allenatori e giocatori non sanno più cosa sia fallo e cosa non sia fallo. Un giorno un intervento e fallo e il giorno successivo non lo è. E’ difficile, spesso mi faccio tante domande anch’io. Oggi Di Francesco è arrabbiato e io contento, un domani le parti possono invertirsi”.
Douvikas?
“Ha grossi margini di crescita. Deve lavorare come un animale, anche individualmente, sugli aspetti da migliorare. Questa settimana ho parlato con lui, tutti i giocatori qui accettano quello che dico, non ci sono mai dei però o dei non sono d’accordo”.
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