Olimpia sconfitta a Napoli

Non ce l’ha fatto l’Olimpia a ricaricare le pile in 36 ore e a Napoli è caduta 77-68. Nikola Mirotic ha un’altra partita di grandi contenuti realizzativi, ma si è messo in moto anche lui a partire dal secondo periodo, perché prima le gambe non c’erano, la forza mentale neppure, oltre a Billy Baron, Maodo Lo e Johannes Voigtmann, tenuto a riposo dopo la battaglia di Istanbul. A Napoli, l’Olimpia ha giocato solo a sprazzi, un bel secondo quarto con cui ha cancellato 14 punti di deficit, poi qualche momento distribuito su tutto l’arco della gara. Troppo poco contro una squadra ispirata, in un ambiente motivatissimo dal debutto casalingo e dal momento favorevole della squadra di casa. Napoli ha vinto meritatamente

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia non ha l’energia di Istanbul. Napoli corre, tira, va in contropiede, Tarik Owens taglia con grande tempismo dentro l’area e usa il suo gioco aereo per fabbricare otto punti nel quarto iniziale e guidare la fuga. Le percentuali di Milano sono modeste, anche quando i tiri sembrerebbero buoni. Il vantaggio tocca i 14 punti, prima che l’Olimpia abbia un buon momento offensivo, con una tripla di Kevin Pangos e quattro punti di Mirotic. Il vantaggio torna fino a nove punti, dieci dopo il primo periodo sul 23-13. Gradualmente, l’Olimpia entra in partita, alza la pressione difensiva, assume il controllo dei rimbalzi e in attacco usa meglio le proprie armi. Mirotic segna sei punti praticamente consecutive e riavvicina i suoi. L’Olimpia torna a meno tre su un canestro ravvicinato di Poythress e poi ancora su una tripla di Devon Hall. Coach Milicic spende due time-out praticamente consecutivi. Dopo il secondo, Napoli ripristina sette punti di vantaggio. Ma l’Olimpia finisce meglio il quarto. Arriva un’altra tripla di Flaccadori, poi un jumper dalla media di Hall che ristabilisce la parità all’intervallo, 35-35.

IL SECONDO TEMPO – Napoli ritrova tutta la sua energia all’inizio della ripresa, gioca con la stessa velocità e precisione del primo periodo. Zubcic mostra tutte le sue qualità di tiratore. Quando commette il terzo fallo, il testimone lo eredita Jaworski. Il primo parziale è di 11-0 e contiene due time-out con cui Coach Messina prova ad arginare l’ondata. Su una tripla di Jaworski, Napoli ricostruisce il suo massimo vantaggio di 14 punti. In attacco, l’Olimpia deve affidarsi a Nikola Mirotic. Segna altri otto punti nel terzo periodo, ma servono solo per ridurre lo scarto a 11 punti, 58-47. L’Olimpia per qualche minuto nel quarto periodo riesce a trovare l’energia per difendere, si avvicina fino a meno sei con una tripla di Pangos. Ci sarebbero le premesse per una volata corpo a corpo, ma dal time-out Napoli esce piazzando tre triple consecutive, le prime due di Jacob Pullen, fino a lì fermo a due punti. Il parziale è quello che chiude la partita. Finisce 77-68.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita di Napoli: “Complimenti a loro. Hanno giocato bene, hanno preparato bene la partita e vinto con merito. Noi abbiamo avuto due inizi molto brutti che ci sono costati la partita. Peccato perché con un secondo periodo molto buono avevamo capovolto la partita e avevano conquistato l’inerzia. Ovviamente aver giocato poche ore prima a Istanbul e venendo qui senza averla preparata non ci ha aiutato. Ma questo non toglie nulla alla loro prestazione. Noi giochiamo due grandi competizioni, il campionato ed un’EuroLeague durissima e poi capita di venire qui e accontentarsi del primo tiro disponibile da tre eccetera. Lo sappiamo, è così. Penso però che in questa partita ci siano tanti meriti di Napoli, esattamente come mi aspettavo dopo la loro prova di Sassari”