Olimpia, grande vittoria in Eurolega contro Olympiacos.

L’Olimpia alza il livello del proprio gioco, difende in modo fantastico, tenendo l’Olympiacos 24 punti sotto media e il candidato MVP Sasha Vezenkov alla metà dei suoi punti abituali, per imporsi di forza 83-62. Partita spaccata nel terzo periodo, con triple (12 in tutto), palle rubate che hanno generato contropiedi e le palle forzate degli avversari, ben 19. L’Olimpia ha vinto perché ha avuto grande spirito competitivo, tremenda determinazione, ha smantellato la capolista di EuroLeague e infine non ha mai perso il controllo del ritmo. Dieci uomini sono andati segno, Billy Baron ha avuto il merito di spaccare la partita, ma a tratti a dominarla sono stati Melli, Ricci e ancora un notevole Stefano Tonut sui due lati del campo, anche a rimbalzo (sei). E’ stata la quarta vittoria consecutiva di questa EuroLeague.

IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia parte molto aggressiva in difesa, impiega qualche possesso ad entrare in ritmo in attacco, ma quando riesce ad accelerare e correre trova anche buone soluzioni. Luwawu-Cabarrot dall’arco firma il primo vantaggio sul 5-4, Melli si fa largo dentro l’area persino contro i 2.21 di Fall. Una tripla la centra Baron in transizione. Milano va avanti 10-4. L’Olympiacos entra in ritmo con due triple consecutive, di Vezenkov e Papanikolau. Al secondo fallo di Fall, l’Olympiacos mostra la sua profondità perché Tarik Black due volte segna di forza da sotto. Però Brandon Davies risponde tutte e due le volte attaccando dal post basso. Tre volte l’Olympiacos mette la testa avanti tre volte Milano replica. Poi da una rimessa laterale allo scadere nasce il lay-up di Tonut che chiude il periodo sul 20-17 Olimpia.

IL SECONDO QUARTO – Milano raggiunge i cinque di vantaggio, l’Olympiacos li annulla in un attimo ripristinando la parità a quota 22. Arriva il secondo fallo di Davies, poi dopo un rimbalzo offensivo di Ricci e una tripla di Tonut, l’Olimpia recupera il più cinque, poi anche sei con una tripla di Melli. Il secondo fallo di Luwawu-Cabarrot modifica ancora la rotazione degli esterni. Quando l’Olympiacos ha Bolomboy da 5 nominale, l’Olimpia si abbassa con Ricci e Melli e da lunghi. Una tripla di Ricci riapre per la seconda volta sei punti di margine. Poi nei possessi conclusivi non c’è tanta fortuna. Larentzakis mette l’ultima tripla che riduce il distacco a tre lunghezze, 35-32.

IL TERZO QUARTO – L’Olimpia tenta di allungare, con due tiri liberi di Napier, un gioco da tre completato da Baron, poi una tonante schiacciata lungolinea di Voigtmann e un canestro in entrata sulla stessa linea di fondo di Luwawu-Cabarrot a scavare dieci punti di margine, subito prima del terzo fallo fischiato a Melli, il secondo per blocco in movimento che esattamente come avvenuto nel primo tempo cancella la tripla di un compagno. Qui Milano esplode con tre triple consecutive, la prima di Voigtmann poi due consecutive di Baron, per scappare a più 15. L’Olympiacos però risponde. Una tripla di McKissic dall’angolo, poi due tiri liberi di Sloukas lo riportano a meno dieci. Ma con i cambi in campo, l’Olimpia alza ancora i giri del motore difensivo. Una palla rubata da Tonut genera il contropiede chiuso da Hines. Poi sull’ultimo possesso, dall’angolo, Ricci centra la tripla che riconsegna all’Olimpia i 15 di vantaggio alla fine del terzo, 61-46.

IL QUARTO QUARTO – Tre volte l’Olimpia esplode a più 20, con una tripla di Mitrou-Long, con un jumper di Hines, due tiri liberi di Davies. Ma l’Olympiacos prova a rispondere. Dopo un jumper di Sloukas, arrivano due triple in fila, di Vezenkov e Walkup. Il parziale diventa di 8-0 su un lay-up lungolinea ancora di Walkup. Un tiro libero di Melli, una tripla di Baron riaprono 16 punti a favore di Milano a 4:41 dalla fine. Il vantaggio torna a quota 18 dopo due tiri liberi di Melli e un lay-up di Luwawu-Cabarrot su assist di un fenomenale Baron. A quel punto l’Olimpia controlla la gara chiudendo 83-62.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita con l’Olympiacos: “Complimenti ai ragazzi e anche al pubblico che ha creato ancora una volta un’atmosfera fantastica. Credo che la chiave sia stato lo spirito competitivo con cui abbiamo giocato. Abbiamo forzato quattro o cinque palle e due, che sino sinonimo di aggressività. Abbiamo anche attaccato bene i loro cambi difensivi, ma credo che la differenza l’abbia fatta la competitività con cui abbiamo giocato. Onestamente non ricordo tanti errori difensivi. Voigtmann ha difeso bene sulle situazioni di pick and roll e anche su Fall che normalmente crea grandi difficoltà a tutti. Abbiamo tenuto Vezenkov molti punti sotto media, grazie al grande lavoro di Melli ma anche di Hines che di solito non è abituato a difendere su quel tipo di giocatore. Noi con Melli più da 5 e Voigtmann stiamo creando più spazio in attacco. Per farlo dobbiamo giocare più minuti con Davies e Hines assieme, ma mi pare che si stiano abituando. E anche oggi il nucleo italiano ci ha dato tanto, punti, rimbalzi, approccio, per cui sono contento. Ovviamente per creare questo divario noi abbiamo giocato un po’ meglio di quello che possiamo, loro un po’ al di sotto. Ma è giusto congratularsi con i ragazzi”.

Sugli infortunati: “Pangos e Shields hanno fatto una porzione importante di allenamento con il gruppo che è stata molto incoraggiante. Se non ci saranno controindicazioni, Pangos domenica giocherà e la prossima settimana spero tocchi a Shields. Baldasso ha recuperato e domenica andrà in campo. Datome, Hall e Biligha invece richiedono tempi di attesa più lunga”.

Su Napier e Mitrou-Long: “Anche senza fare cose eccezionali, ha difeso bene, ci dà ritmo. Da quando è arrivato abbiamo fatto sempre un passo in avanti e oggi ancora. Purtroppo ha sbagliato solo una partita ed era importante, in Coppa Italia, adesso vediamo come ci sistemeremo quando rientreranno gli altri, ma ci sta dando tanto. Mitrou-Long oggi ha giocato in controllo, si sta adattando all’EuroLeague, gli assistenti gli parlano molto e lui oggi ha fatto una partita utile, ha anche difeso bene”.