Milan, frenata con l’Empoli, cambi di Pioli non all’altezza dei titolari, Origi esce tra i fischi.

Milan ed Empoli pareggiano 0-0 nell’anticipo serale della 29/a giornata di Serie A, disputato allo stadio ‘Meazza’. In classifica i rossoneri campioni d’Italia sono terzi con 52 punti, mentre i toscani sono in 14/a posizione a quota 32.

Il primo squillo della partita è rossonero, con una doppia occasione al 13′: taglio di Rebic e conclusione parata da Perisan, il pallone arriva sui piedi di Theo Hernandez ma il portiere dell’Empoli è bravo a opporsi anche al terzino francese. I toscani reagiscono nel giro di un minuto ma Caputo non trova la conclusione a rete a due passi da Maignan. I ritmi restano alti e il Milan controlla, ma non riesce a trovare gli spazi per impensierire l’Empoli. Ci prova Tonali al 40′ con un’iniziativa individuale, ma la sua conclusione è comoda per Perisan. Prima dell’intervallo, Rebic ha un’altra buona occasione su un bel taglio, ma calcia malamente da buona posizione.

In apertura di ripresa i rossoneri si fanno subito vedere con un colpo di testa di Rebic, largo, e una conclusione di Calabria da fuori area respinta dalla difesa toscana. Ci prova ancora il Milan con Pobega, il suo mancino viene deviato e termina di poco a lato del palo. Al 54′ Theo Hernandez cade dopo un contatto con Fazzini sulla linea dell’area e invoca il rigore, l’arbitro Marcenaro assegna invece corner e il Var conferma la decisione del direttore di gara. Pochi minuti dopo Origi ha un’altra buona occasione a due passi dalla linea di porta ma non è abbastanza reattivo per toccare in rete.

Al 58′ altro caso: Marcenaro assegna rigore al Milan per un presunto mani di Ebuehi, richiamato dal VAR va all’on field review e torna sui suoi passi cancellando il penalty. Pioli prova a cambiare mandando in campo Florenzi e Brahim Diaz (fuori Calabria e Bennacer), risponde Zanetti con Cambiaghi e Grassi per Caputo e Bandinelli. Tonali salva tutto chiudendo una pericolosa ripartenza dell’Empoli.

Serve una svolta e allora Pioli si affida a Leao e Giroud, togliendo Rebic e Origi (fischiato da San Siro). Al 76′ il Milan fa i conti anche con la sfortuna: cross dalla sinistra di Leao, il pallone deviato arriva a Florenzi che calcia al volo ma colpisce il palo esterno. Zanetti sostituisce Baldanzi e Marin mandando in campo Haas e Cacace. Il Milan ci prova anche con le ripartenze: quella lanciata da Leao porta all’incursione di Saelemaekers, il suo tentativo di conclusione arriva sui piedi di Giroud che viene però fermato sul più bello. L’ultima carta di Pioli è De Ketelaere per Saelemaekers a 7 minuti dalla fine del match. Pobega ci prova di testa sul cross di Florenzi, ma il pallone termina alto. Assedio Milan nel finale, ma il fortino Empoli resiste grazie a Perisan che è reattivo su Brahim Diaz.

All’89’ i rossoneri trovano la giocata per sbloccare l’incontro: cross dalla sinistra di Leao, il pallone arriva sul secondo palo a Florenzi che stoppa e rimette in mezzo per Giroud che insacca. Il francese, però, lo fa con il braccio: interviene il Var che cancella la rete. Il colpo di testa di Thiaw è l’ultimo sussulto: il fortino Empoli resiste e il Milan spreca l’occasione di allungare sull’Inter.

Stefano Pioli, tecnico rossonero, si è così espresso a SkySport nel post Milan-Empoli: “Non è il risultato che volevamo e possiamo avere rimpianti per il primo tempo. Abbiamo giocato con grande intensità e grande pressione, non concedendo nulla, e facendo fare tutto quello che dovevamo fare per vincere nella ripresa, ma la palla non è entrata. Io vedo una squadra in salute. È un risultato negativo, non una prestazione negativa”.

Deluso da Rebic e Origi?

“Dagli attaccanti ci si aspetta il gol. I terzini più alti ci avrebbero dato più ampiezza nel primo tempo e dovevamo riempire meglio l’area non solo con gli attaccanti. La squadra ha fatto una buona partita, ma qualcosina ci è mancato…”.

Le alternative non sono all’altezza dei titolari…

“Il giudizio poteva essere diverso se Rebic avesse segnato nel primo tempo, se Origi avesse segnato col tacco con un po’ più di fortuna… De Ketelaere fa tutto quello che deve fare in allenamento per convincermi; lavora quanto e come i suoi compagni. Poi avevo già cambiato tanto e non volevo esagerare. Tutti avete detto ‘finalmente i 3 centrocampisti’ e oggi… Le scelte si fanno. Charles si deve far trovare pronto e si allena molto bene: è un ragazzo maturo. Poi faccio le mie scelte”.

Che partita è stata oggi?

“Era tanto che non giocavamo con questa intensità, compattezza e voglia di non far giocare gli avversari. Sono dispiaciuto, siamo il Milan, ma da allenatore secondo me stiamo tornando ai nostri livelli. Possiamo far meglio. Il nostro gioco sta migliorando”.

Come giocherà col Napoli?

“Non ho fatto nessuna genialata. Domani mattino dirò alla squadra una cosa: a Napoli avevamo più bisogno di punti di loro. Mercoledì avremo grandissime motivazioni e giocheremo entrambe con grande energia. Mi aspetto un Napoli forte, una partita completamente diversa da quella di campionato. Magari cambieremo qualcosa, perché il Napoli ha delle posizioni che ci hanno creato e ci potrebbero creare problemi. Giocare qui a San Siro la Champions è fantastico. Napoli grandissima squadra. Poi, come è capitato a noi, per spendere tanto in Champions abbiamo perso qualcosa in campionato”.