Europa League, buon pari dell’Atalanta a Lisbona

L’Atalanta pareggia 1-1 sul campo dello Sporting Lisbona oggi nel match d’andata degli ottavi di finale di Europa League. Portoghesi in vantaggio con Paulinho al 17′, pareggio bergamasco al 39′ con Scamacca. Il passaggio del turno si decide nel match di ritorno in programma giovedì 14 marzo.

Lo Sporting preme sin dalle prime battute e all’8′ spaventa la difesa nerazzurra con Edwards. L’Atalanta si fa cogliere impreparata al 17′. Imbucata per Paulinho che si inserisce e non sbaglia: 1-0. La formazione di Gasperini ha il merito di incassare il colpo e ripartire subito. Al 24′ Holm sfrutta un rimpallo, diagonale e palo. Passa una manciata di secondi e da fuori prova Scamacca: altro palo e sono 2. Al 27′ è il turno di Ederson, il gol sembra fatto ma Israel si salva. Il portiere concede il bis al 31′ disinnescando la conclusione di De Roon. L’1-1, sacrosanto, arriva al 39′: i nerazzurri recuperano palla sull’errore della difesa portoghese, Miranchuk accende Scamacca che ringrazia e segna.

I bergamaschi continuano a produrre occasioni anche nella ripres. Al 60′ arriva il terzo palo, stavolta con Lookman: tunnel, dribbling, botta secca e legno. Lo Sporting batte un colpo al 62′, Coates trova il tempo per il colpo di testa: il palo stavolta salva l’Atalanta. La fatica si fa sentire ma i nerazzurri non rinunciano a spingere. Al 75′ Kolasinac manca il bersaglio di testa, poi è l’asse De Ketelaere-Scamacca a cercare il jolly: missione fallita, finisce 1-1.

Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, parla così a Sky Sport dopo l’1-1 sul campo dello Sporting CP nell’andata degli ottavi di finale di Europa League: “Per come è andata la partita e per il numero di occasioni potevamo fare meglio. Alcune, come i pali, abbastanza clamorose… Però il risultato è comunque positivo, ci giocheremo la qualificazione in casa e lo faremo nel modo migliore”.

Una delle notizie più positive riguarda Scamacca.
“È risultato libero mentalmente, ha fatto le sue giocate ed è stato anche sfortunato. Ha giocato bene, per la squadra. Se gioca così non ci sono problemi, i numeri li ha. Ha fatto un gran gol… L’importante è che sorrida, va bene così”.

Vi siete tolti un po’ di pressione in vista della Juventus?
“Col Milan abbiamo fatto un grande punto, un po’ fortunato indubbiamente. La sconfitta con l’Inter ci stava, seppure il risultato sia stato troppo dilatato. La vera delusione è stata col Bologna, aver perso ci dispiace molto ma questa è una squadra che reagisce. E noi abbiamo la fortuna di giocare spesso, anche troppo: quando vinci non assapori neanche le vittorie, ma se perdi riparti subito. Peccato oggi non aver vinto”.

Sul gol subito l’unico errore della vostra partita?
“Sì ma è figlio di tante cose ed era rimediabile in tanti momenti. Quella pressione che abbiamo messo ci ha aiutato, anche nel nostro gol per esempio. Sul gol siamo andati un po’ fuori, non dovevamo lasciare il tempo di giocare. Siamo stati un po’ lenti, eravamo distanti dalla porta”.

La prestazione di oggi vi fa prendere coscienza?
“Ci sono partite come col Milan che gli ultimi minuti non passano mai, in cui ti difendi per un punto. E altre in cui l’avversario è in difficoltà e tu stai bene, quelle devi vincere come abbiamo cercato di fare fino alla fine. Ho un nucleo di giocatori che hanno la giusta sicurezza e personalità, poi ne ho un altro tra fasce e attacco che impareranno dai più grandi e poi potremo vincere le partite”.

Come ha lavorato con Lookman?
“Questo non giocava offensivo, faceva 6-7 gol e stava molto più sulla fascia. Adesso è diventato uno che entra in gioco negli ultimi venti metri ed è sempre in grado di creare pericoli. È rapido e veloce, calcia benissimo ed anche tempista di testa. Ogni tanto lo sprono per diventare un giocatore più completo, ha le capacità fisiche per farlo: a volte si nasconde un po’ ma può essere più di riferimento, in quest’anno soprattutto”.