Eurolega, Olimpia sconfitta dal Monaco.

L’Olimpia, senza Nicolò Melli, fermatosi all’ultimo momento, si smarrisce in attacco poi anche in difesa dopo la metà del terzo quarto. Era avanti di 11, ma ha smesso di trovare il canestro, segnando un punto in cinque minuti e crollando sotto un parziale di 20-1 che ha indirizzato la gara verso la squadra più in salute, in missione per conquistare i playoff e ha vinto 72-63. Nel quarto periodo, l’Olimpia ci ha provato ancora ma non si è più avvicinata a meno di cinque punti e nel finale ha giocato solo con la forza della disperazione più che con lucidità. Così è arrivata la quarta sconfitta interna della stagione.

IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia parte discretamente, Bentil segna da tre, Shields lo imita. Ma Monaco usa la sua taglia superiore internamente, attacca Hines con il gioco interno di Motejunas e James forza subito un fallo di Delaney. Con i rimbalzi offensivi, senza Nicolò Melli a coprire i tabelloni, Monaco resta agganciata. Dall’8-3 iniziale torna a meno uno. L’Olimpia riparte, con un’altra tripla di Bentil e una di Delaney. Prende sette punti di vantaggio sul 16-9, ma commette anche qualche errore banale in attacco. Il tiro da tre letale nei primi minuti perde precisione nella seconda metà del quarto. Monaco ne approfitta, proprio quando esce Mike James, con Bacon, Thomas e Motum. Il parziale è di 7-0 e impatta la gara prima del tiro libero conclusivo di Rodriguez che vale il 17-16 Olimpia.

IL SECONDO QUARTO – Per quanto soffra a ritrovare la mira da fuori, l’Olimpia sistema subito la difesa, forza gli errori di Monaco tenendolo a due punti in quattro minuti. Ricci è il primo a rompere il ghiaccio con un gancio di sinistro, poi arrivano un floater di Hines e un assist di Delaney ancora per Hines. Quando Rodriguez segna da otto metri, l’Olimpia guadagna otto punti di margine sul 26-18. Dopo il timeout di Coach Obradovic, il divario tocca due volte i 10 punti, su un arresto e tiro dalla lunetta di Shields e un’entrata chiusa con la mano destra da Devon Hall. Qui però Monaco ritrova ritmo in attacco: Mike James segna da tre e Motejunas su rimbalzo d’attacco completa il 5-0 che forza la sospensione di Coach Messina. Al rientro, Shields segna due volte dalla media distanza, poi Hall dall’angolo, rispondendo a Mike James. L’Olimpia recupera i 10 di margine, ma solo per un attimo. Monaco risponde ancora con due liberi di Will Thomas tornando a meno sei, 37-31.

IL TERZO QUARTO – L’Olimpia prova a fuggire usando tutta l’efficacia della propria difesa, con Delaney e Hall a montare grande pressione sulle guardie avversarie. Monaco non segna per quasi cinque minuti. Il problema è che l’attacco non produce abbastanza. Segna una tripla Datome e due tiri liberi se li procura e li converte Delaney. Ma il vantaggio non supera gli 11 punti, con Delaney che ha anche tre falli. Così appena Monaco trova un po’ di ritmo, prima con Paris Lee, impiegato accanto a Mike James, e poi con Dwayne Bacon, la partita cambia volto. Dopo il primo timeout, James alza un alley-oop per Donta Hall, poi Lee centra la sua seconda tripla, completando l’11-0 che vale la parità. Tarczewski con un tiro libero restituisce il vantaggio all’Olimpia, ma è solo un momento. Segnano Bacon e Donta Hall, Monaco improvvisamente mette le mani sulla gara. Il parziale nella seconda metà del periodo è 20-1. Monaco vola via 51-43.

IL QUARTO QUARTO – L’Olimpia, più generosa che lucida, prova a scuotersi, con un canestro di forza di Hines da sotto. Mike James con una tripla in transizione firma il più nove di Monaco, prima che Shields risponda con la stessa arma. Poco dopo, Datome dall’arco ricuce a meno cinque. L’Olimpia prova a rimanere aggrappata alla partita, ma non riesce a trovare continuità in attacco, crescer la frustrazione mentre Monaco è in salute, esegue bene e costruisce anche 10 punti di vantaggio con un jumper dall’angolo di James. Shields con una tripla ricuce a meno sei, ma James prima con un canestro sulla sirena e poi rubando palla chiude la partita. Alla fine è 72-63.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita con il Monaco: “La partita è cambiata nel secondo tempo proprio quando siamo andati avanti di 11 punti. Ero rimasto abbastanza soddisfatto di quanto fatto nel primo tempo, perché avevamo contenuto i loro tiratori e costruito un buon vantaggio pur sbagliando qualche buon tiro. Sul più 11, abbiamo cominciato a commettere errori banali di superficialità, con manzanze difensive, e ci siamo completamente smarriti. Hanno meritato la vittoria. In attacco, abbiamo faticato a costruire dei vantaggi contro una squadra molto atletica. Ci è mancato Melli nelle letture in attacco, che sono state di basso livello, e a rimbalzo. Abbiamo perso la chance di arrivare secondi, ma poi indipendentemente dalla posizione serve anche un po’ di fortuna nel trovare l’avversario giusto, con cui ti accoppi meglio”.