Col Benfica torna la pazza Inter, primo tempo disastroso con tripletta dell’ex Joao Mario, rimonta e pari nella ripresa

L’Inter pareggia per 3-3 in casa del Benfica nel match valido per la quinta giornata del Gruppo D di Champions League. I nerazzurri, sotto 3-0 nel primo tempo per la tripletta dell’ex Joao Mario, rimontano nella ripresa. La squadra allenata da Inzaghi, già qualificata agli ottavi, ha 11 punti come la Real Sociedad e si giocherà il primo posto nel girone tra due settimane nello scontro diretto con i baschi a Milano.

Joao Mario comincia il suo show personale al 5′. Tengstedt fa sponda con un colpo di testa, il compagno arriva e fa centro con un sinistro di prima intenzione: 1-0. Gli stessi giocatori sono protagonisti del raddoppio al 13′. Il Benfica recupera palla, Tengstedt arriva sul fondo e mette in mezzo un pallone invitante: Joao Mario ringrazia e imbuca, 2-0. L’Inter, poco più che uno sparring partner in avvio, si fa viva al 26′ con Arnautovic. Trubin se la cava con una avventurosa respinta di piede. Al 34′, tris del Benfica. Ancora Joao Mario e ancora Tengstedt come suggeritore. Il cross colpisce l’ex giocatore dell’Inter che, quasi involontariamente, firma la tripletta: 3-0.

Alla fine del primo tempo, nello spogliatoio dell’Inter succede qualcosa. Nella ripresa, i nerazzurri si presentano effettivamente in campo. Al 51′ la formazione di Inzaghi riapre i giochi con Arnautovic, che deposita in rete dopo la sponda di Bisseck. Al 58′ il match torna totalmente in discussione. Cross di Acerbi e Frattesi, dal dischetto del rigore, indovina il sinistro al volo che vale il 3-2. La rimonta viene completata al 71′. Otamendi stende Thuram, rigore che Sanchez non sbaglia: 3-3.

L’ultima porzione di match è un duello senza esclusione di colpi. All’83’ Di Maria chiama Audero alla gran parata. All’86’ i portoghesi rimangono in 10 per l’espulsione di Antonio Silva, che abbatte Barella. I padroni di casa cercano comunque la vittoria e all’89’ si rendono pericolosi con Rafa Silva, impreciso al tiro. Al 95′ l’ultimo brivido: Barella ha a disposizione il match point da 10 metri, palo pieno.

Intervistato da Sky Sport dopo il 3-3 di oggi in casa del Benfica, il tecnico dell’inter Simone Inzaghi analizza così la sfida: “Un grandissimo segnale, la squadra ha avuto una grandissima reazione dopo un primo tempo non buono, abbiamo approcciato male la gara e sappiamo che in Champions League non ci sono partite semplici. Il Benfica è una grande squadra, abbiamo detto che potevamo fare di più. E con quel tiro di Barella potevamo alla fine anche vincere”.

Cosa è successo nel primo tempo?
“Abbiamo approcciato male con scarsa concentrazione e non deve succedere, abbiamo pagato quello che devi pagare quando approcci la gara nel modo sbagliato. Poi ci siamo rimessi in carreggiata e abbiamo portato a casa un buon pareggio”.

Questa squadra ha un grande carattere.
“Assolutamente, oggi abbiamo dimostrato una grande reazione. So che ho a disposizione tantissimi giocatori di valore, compresi i due che erano a casa infortunati. Ho visto buoni segnali da parte di chi ha giocato oggi, io sono l’allenatore e so che posso contare su tutti nella rosa”.

Cosa ha detto all’intervallo?
“Che sarebbe stato semplice per me toglierne quattro insieme, ma non era un problema del singolo giocatore. Ho detto che dovevamo fare tutti di più compreso me che sono l’allenatore. Ho detto loro di mettersi lì che nel calcio basta un episodio, bastava avere un approccio diverso e si è visto nel secondo tempo”.

La sfida col Napoli sarà una gara da Scudetto?
“Assolutamente, è una grandissima squadra che è campione d’Italia in carica con merito. Hanno avuto anche loro una partita difficile, sarà molto dura per noi e dovremo dare il massimo per portare a casa il risultato”-