Champions, pari Inter in extremis a San Sebastan

L’Inter pareggia 1-1 sul campo della Real Sociedad oggi 20 settembre nel match valido per la prima giornata del Gruppo D di Champions League. Nerazzurri sotto in avvio per il gol di Brais Mendez, replica di Lautaro nel finale. Nell’altra gara del girone, il Salisburgo vince 2-0 in casa del Benfica. Il 3 ottobre, l’Inter riceve i portoghesi.

Pronti, via e i padroni di casa vanno in vantaggio. L’avvio della Real è arrembante. Barrenetxea spaventa i nerazzurri al 4′ con una botta secca che colpisce in pieno il palo. L’Inter è stordita e regala il gol. Bastoni si impappina e consegna il pallone a Brais Mendez, che di piatto buca Sommer: 1-0. La rete lascia il segno sulla formazione nerazzurra, che fatica a riorganizzarsi e ad entrare in partita contro avversari che provano ad imporre un ritmo forsennato. L’Inter si assesta e, almeno, gestisce il possesso del pallone. Spazi, però, non ce ne sono e il primo tempo scivola via senza sussulti. Improvvisamente, nel finale di frazione, la Real riprende fuoco. Il ritmo aumenta e l’Inter fatica a rimanere compatta e ordinata. Al 41′ i baschi sprecano l’opportunità per il raddoppio: Le Normand riesce nell’impresa di sbagliare, Inter graziata.

Anche l’avvio di ripresa è a dir poco complicato per gli uomini di Inzaghi. Tra il 47′ e il 48′, Sommer deve confezionare due grandi parate. Prima neutralizza la punizione di Brais Mendez, poi nega il gol a Oyarzabal, che colpisce di testa da distanza ravvicinata. L’Inter cerca la scossa in panchina, con Thuram, Frattesi e Dimarco gettati nella mischia per l’ultima mezz’ora. E’ la Real, però, a rendersi di nuovo pericolosa. Corner di Kubo, spizzata di Merino e traversa al 69′.

L’Inter, alla prima azione lineare, trova il gol. Carlos Augusto si infila e crossa, Thuram non sbaglia: tutto inutile, il fuorigioco dell’esterno vanifica il pareggio. L’1-1 arriva, e stavolta è buono, all’87’: a firmarlo è Lautaro Martinez. L’argentino è puntuale con il tocco vincente sul cross basso di Frattesi, a coronamento di un’azione confusa ma efficace.

Queste le prime parole del tecnico nerazzurro Simone Inzaghi a Sky Sport: “Non abbiamo approcciato bene la gara, ce la siamo complicati la vita da soli. Abbiamo trovato un avversario di assoluto valore: è una squadra forte, solida. Bravi e allo stesso tempo fortunati noi, che siamo stati graziati. Poi negli ultimi minuti la squadra ha pareggiato e avrebbe potuto anche vincere nei minuti finali”.

C’è un po’ di stanchezza nel derby?
“Tutte e due. Non dimentichiamo che prima del derby avevamo 16 giocatori che venivano dagli impegni con le Nazionali di partite importanti. Abbiamo speso tanto fisicamente e mentalmente tutte e due, ora dovremo essere bravi a recuperare. Sappiamo che giocando ogni 48-72 ore non è semplice”.

Come può gestire Frattesi con una rosa profonda?
“Penso che Davide non fosse al 100% perché negli ultimi due giorni non si è allenato come si allena di solito. Probabilmente avrebbe potuto giocare e far rifiatare uno tra Mkhitaryan e Barella, ma il suo minutaggio non poteva essere più alto di questo”.

Quest’anno si dà più importanza al campionato?
“No, noi siamo l’Inter e abbiamo il dovere di competere in tutte le competizioni. Venivamo da un derby che sappiamo quello porta via e bisogna ammettere che abbiamo trovato una squadra di assoluto valore”.