Giornata dell’Africa. Partire dal presente per riflettere sull’avvenire dell’Africa

Il 25 Maggio – giorno in cui si celebra l’anniversario della nascita dell’Organizzazione dell’Unità Africana, fondata il 25 maggio 1963 ad Addis Abeba e divenuta dal 2002 Unione Africana – si terrà, con inizio alle ore 9.30, al “Parco” (via Ambrogio Binda) a Milano il “Word Africa Day” – Beyond the Rhetoric Partire dal presente per riflettere sull’avvenire dell’Africa. Organizzato Erla Gazine, una giovane imprenditrice del Monzabico a capo del brand made in italy “Erla”, l’appuntamento è una grande occasione per rinnovare le prospettive del continente. Oggi più che mai, appare evidente che non basta più commemorare il giorno dell’Africa, sulle glorie del passato, ma occorre cogliere “l’African day” come momento per ripensare e ridisegnare il futuro del l’Africa.

Un evento che si pone quale finalità quella di aprire un confronto tra i diversi protagonisti della diaspora in modo diretto e concreto sulle sfide reali che l’Africa si trova ad affrontare oggi, offrendo al contempo spunti innovativi e nove via da percorrere verso un protagonismo degli africani nel proprio sviluppo.

L’Africa, con le sue ricchezze culturali, sociali e le sue risorse naturali, è spesso descritta come il “continente del futuro”. Tuttavia, questa visione ottimistica spesso trascura le sfide reali che il continente affronta nel suo percorso verso uno sviluppo che possa favorire e consolidare la sua autodeterminazione.

Infatti, tralasciando i progressi compiuti in molte aree, l’Africa è ancora ostaggio del suo passato coloniale che alleate alle dinamiche globali ne limitano lo sviluppo e la prosperità.

In particolare, l’evento del 25 maggio punta ad esaminare le sfide socioeconomiche, politiche, culturale e ambientali che l’Africa affronta oggi e che influenzeranno il suo futuro. Ed ancora ad identificare le opportunità emergenti per uno sviluppo sostenibile e la prosperità dell’Africa e promuovere la collaborazione e il dialogo tra esperti africani – imprenditori, politici e altri stakeholder – di forma a sviluppare soluzioni concrete alle sfide africane, generare possibilmente raccomandazioni e proposte d’azione che possano informare le politiche future di questo martoriato continente.

L’instabilità politica, le disparità economiche, la povertà, le crisi umanitarie e i cambiamenti climatici sono solo alcune delle sfide che l’Africa affronta quotidianamente. Considerando che il continente è formato per la maggiore parte della sua popolazione da giovani sotto i 25 anni e che la crescita demografica andrà a raddoppiarsi entro 2050, appare imprescindibile e di primaria importanza investire nella formazione e nello sviluppo umano della popolazione africana, con particolare attenzione ai giovani.

In un mondo globale e sempre più tecnologico, è paradossale parlare di una Africa protagonista del suo sviluppo senza prima formare una classe (politica, sociale, tecnica ed intellettuale) capace di guidare ed amministrare l’avvenire del continente. Con questi presupposti, la necessità di formare la classe giovane – in grado di prendere le redini del continente – appare di primaria importanza e se impone con urgenza per avviare il continente alle sfide del domani.

Capacitare i giovani africani alla trasformazione delle ricchezze del continente per un uso a beneficio di loro stesso rappresenta un punto di partenza dal quale non si può prescindere. Soltanto in questo modo l’Africa potrà svincolarsi dai confini del passato ed emergersi come protagonista globale ed indipendente, capace di plasmare il proprio destino e influenzare la scena internazionale.

La tavola rotonda è un concreto tentativo di creare un’occasione per riflettere, come cittadini della diaspora africana, sulle sfide d’oggi e le prospettive del domani. Relatori saranno l’avvocato Vicente A. Cossa, la Dottoressa Eulàlia Guiliche, il Professore Jean Leonard Touadi, l’Autrice Ondina Coelho, Dino Foi, Pap Khouma, il Professore Fernando dos Santos, Godwin Chukwu, Jean Rene Bilongo, e il Console della Namibia in Italia Petter Johannessen. A seguire, nel pomeriggio, con inizio alle ore 16, Saggio di Danze Africane e degustazione di pietanze della cucina africana a cura dello Chef Ernesto Koussi. Si chiude alle 20.30 con un Party di confraternizzazione – free drink e DJ Set (Afro Beats).

Stefano Masullo, magnifico rettore ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Svizzero unitamente a Salvatore Attanasio, accademico ISFOA nonché padre di Luca Attanasio ambasciatore italiano in RDC Repubblica Democratica del Congo ucciso in missione nel 2021,nato il 23 Maggio 1977,saranno presenti in qualità di ospiti per sottolineare l’attaccamento e l’interesse verso il Continente Africano dove sono state finanziate e realizzate tra il 2020 ed il 2023 numerose opere a beneficio della comunità residente, nello specifico pozzi d’acqua, scuole, allevamenti avicoli, piantagioni di cacao e ospedali in Costa d’Avorio, mentre entro la fine del 2024 verranno avviate poli didattici dell’istituzione accademica svizzera per la formazione a distanza tramite l’uso di piattaforme digitali in Nigeria, Togo, Senegal e Ghana.