Taxi e energia, l’incontro di Unione Artigiani con Tremonti.

Sono convinto si possa migliorare. Dove non applicano le regole di mercato non capisco perché debbano rompere le scatole ai piccoli qua sul territorio. I taxi hanno un sistema pubblico, non puoi dire che un sistema pubblico come legge e poi cercare di mettere dentro i mercati. Ci vuole un equilibrio. Il problema dell’Italia è che stanno facendo troppe leggi: il governo Draghi ha già fatto 2km e 600 metri lineari di nuove regole. Quello blocca l’economia, aumenta il potere di ricatto e la paura per chi teme di violare la legge che neanche sa che c’è. Non puoi fare favore ai grandi e andare ad inseguire malamente i piccoli. Io rifarei la legge Tremonti che detassava tutti quelli che assumevano e investivano.

Anche l’Europa è equilibrio. È stata grande con il Covid e ora mi sembra andata più sul gas.

Ieri la presidente Von Der Leyen ha detto che la dipendenza sul gas era al 9 per cento. Questo vuol dire che se anche la Russia è ostile, tuttavia ha un piccolo impatto. Tutto il resto, gas e prezzi, è speculazione finanziaria. Il governo italiano voleva mettere il tetto alla Russia, ma la Russia non si fa imporre il tetto. Non si è capito che tutto è speculazione. Il governo italiano ha tassato gli extraprofitti con una legge che è una barzelletta. L’Europa dice che vanno tassati nel modo giusto, però la grande questione è oggettivamente la speculazione. La speculazione non solo fa male ai consumatori, ma fa male a tutto il sistema. Va combattuta.

Marco Acconero, Segretario Generale di Unione Artigiani

Il settore dell’artigianato è molto preoccupato per il futuro economico di questo Paese e hanno avuto rassicurazioni dal professor Tremonti che ci sarà attenzione verso i piccoli. troppo spesso c’è stata attenzione verso le grandi imprese dimenticando i più piccoli come se fossero un fastidio. La nostra volontà è che il nuovo governo semplifichi la vita promuovendo e proteggendo le piccole imprese e gli artigiani, che in Italia sono 1 milione e 400 mila e possono dare lavoro fino ad un milione di persone. Come conseguenza del caro energia alcune aziende hanno iniziato a chiedere la cassa integrazione. Tremonti ci ha indicato una strategia per una lotta a questo caro energia riportando l’attenzione sulle imprese e volte a rendere l’Italia più indipendente dal punto di vista energetico. il costo dell’energia è diventato uno dei due problemi basilari che tanno affrontando le nostre imprese, unito a quello della carenza di manodopera.