Borsa, mattinata debole.

Piazza Affari si muove sotto la parità nella prima parte della seduta con l’indice Ftse Mib che cede lo 0,3%, allineato ai cali che contraddistinguono i principali listini europei mentre gli investitori riflettono sul rischio di un selloff dei bond governativi, dopo che i rendimenti dei Treasury americani sono scivolati sotto l’1,3%, e gli analisti di Citi giudicano “plausibile” il rischio di un calo del 10% del mercato azionario americano, alla luce delle alte valutazioni raggiunte.

Maglia nera del listino milanese è Nexi (-3,7%), che sconta il collocamento di un bond convertibile da 1 miliardo di euro, davanti a Cnh (-1,2%) e Stellantis (-1,1%) dopo i dati negativi sulle immatricolazioni in Europa.

Vendite anche su Diasorin (-1,1%), Exor (-1%), Inwit (-0,9%) e Atlantia (-0,8%).

Dall’altra parte del listino svetta Mediobanca (+1,7%), in cui Del Vecchio ha ancora spazio di crescita. Bene Poste (+0,7%) dopo i conti, acquisti anche su Italgas (+0,7%), Pirelli (+0,6%) e Unicredit (+0,7%), in controtendenza rispetto al resto del comparto bancario. Avanza anche Eni (+0,6%), in scia al rialzo del greggio. Fuori dal Ftse Mib balzo di Risanamento (+9,2%) dopo la firma del protocollo d’intesa per la realizzazione a santa Giulia dell’Arena dei giochi di Milano Cortina. (ANSA).