La 21a stagione dell’Orchestra Sinfonica UniMi 2020/2021 ed il gran finale della 20a.

Posticipata ma carica di significati. La consueta inaugurazione della Stagione dell’Orchestra Sinfonica UniMi, che secondo tradizione si sarebbe dovuta tenere in novembre, è stata spostata al 19 gennaio. Nel presentare l’edizione 2020/2021, alle prese con le tante problematiche della situazione contingente, l’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano, che proprio nel 2020 ha festeggiato i suoi vent’anni di attività, ribadisce il suo ruolo centrale quale fucina culturale per la città di Milano.

Lo fa prima di tutto portando a termine, nonostante le tante difficoltà di questo 2020, la stagione del suo ventennale (2019/2020). Una stagione che ha incrociato la pandemia, la quale purtroppo sta tuttora infierendo duramente a livello globale. Il 16 dicembre la stagione del ventennale si concluderà con il concerto diretto da Alfonso Scarano (Direttore Principale della Thailand Philharmonic Orchestra) che accompagnerà la vincitrice della prestigiosa International Mozart Competition 2020 di Salisburgo, la violinista Clarissa Bevilacqua, nel Concerto per violino e orchestra n. 5 in la maggiore K 219 di Mozart. A completare il programma l’Ouverture in si minore “Le Ebridi” op. 26 di Mendelssohn e Verklärte Nacht op. di Schönberg.

«L’emergenza sanitaria – sottolinea Claudio Toscani, Presidente dell’Orchestra UniMi – ha costretto noi, come tutte le altre istituzioni che si occupano di spettacolo dal vivo, a una modifica dei piani di lavoro. Con il grande impegno di tutti, siamo però riusciti, negli spiragli e con le modalità concesse, a riprogrammare praticamente tutti i concerti. Ci auguriamo che la situazione migliori e che il nostro pubblico possa nuovamente essere con noi, nell’Aula Magna di via Festa del Perdono. Ma se ciò non sarà possibile, il concerto del 16 dicembre potrà essere seguito in streaming, grazie alla collaborazione del CTU – Centro per l’innovazione didattica e le tecnologie multimediali dell’Università degli Studi di Milano».

La nuova Stagione si compone di 5 concerti e si aprirà il 19 gennaio 2021, con l’auspicio che l’andamento dell’epidemia renda possibile un’apertura in presenza di pubblico. Sul palco dell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, per la prima volta, ci sarà il russo/americano Vladimir Lande, attuale direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Stato Siberiana, che condurrà l’Orchestra Sinfonica UniMi, facendoci conoscere il compositore, originario di Malta, Karl Fiorini, la cui voce si sta affermando in ambito internazionale, con il brano Maltese Quicky. A completare il programma, la Simple Symphony op. 4 di Benjamin Britten e la Scozzese di Felix Mendelssohn-Bartholdy.

Una Stagione caratterizzata da due importanti cambiamenti in ambito artistico/gestionale. Nella direzione generale, che vede Alfio Bosatra – tra i fondatori dell’Orchestra Sinfonica UniMi e suo direttore generale per 20 anni – porgere il testimone a Luisella Molina, cui l’ateneo ha affidato la direzione generale dell’orchestra per i prossimi anni. E nella direzione musicale: Alessandro Crudele, infatti, dopo 20 anni lascia la direzione musicale dell’orchestra, pur mantenendone la direzione artistica e diventandone direttore onorario.

In coerenza con gli intendimenti di Alessandro Crudele, il cartellone presenta direttori ospiti che saliranno sul podio dell’Orchestra Sinfonica UniMi per la prima volta: dopo Vladimir Lande, impegnato nel concerto d’inaugurazione (19/01), il bulgaro Nayden Todorov, direttore della Sofia Philharmonic Orchestra (16/02), il direttore e compositore egiziano/austriaco Ahmed El-Saedi, direttore musicale della Cairo Symphony Orchestra nonché fondatore della Società Filarmonica Egiziana (04/05), e Antonino Fogliani, direttore ospite principale della Deutsche Opera am Rhein, al quale nel 2018 Mattarella ha conferito l’onorificenza dell’Ordine al merito della Repubblica italiana (25/05). Confermata la presenza in cartellone del direttore ospite principale dell’Orchestra Sinfonica UniMi, Bojan Suðić, da più di dieci anni direttore principale dell’Orchestra e Coro della Radio Televisione Serba (23/03).

I programmi musicali confermano una delle peculiarità dell’Orchestra Sinfonica UniMi, ossia l’attenzione alla contemporaneità. Una tradizione portata avanti ininterrottamente dal 2013. Nel corso della 21a stagione saranno presentate quattro prime italiane: oltre alla già citata prima esecuzione italiana di Maltese Quicky di Karl Fiorini (19/01), quella di The Big Bang and the Creation of the Universe op. 52 dell’israeliano Nimrod Borenstein (16/02), quella delle Topelius Variations del norvegese Henning Kraggerud e delle Bagatelle per violino, orchestra d’archi e cembalo del serbo Milan Mihajlović (23/03).

Cui si aggiunge una prima assoluta, del giovane compositore italiano Andrea Benedetto, vincitore del Premio del Conservatorio di Milano 2019: Alone II, in programma il 5 maggio 2021.

Tre i solisti impegnati nella 21ª stagione. Mariangela Vacatello, da oltre vent’anni riconosciuta per la curiosità e versatilità dei suoi orizzonti esecutivi, sarà protagonista del concerto di chiusura della stagione – l’unica delle cinque serate a tenersi presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano – impegnata nell’interpretazione del Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in mi bemolle maggiore S.124 di Franz Liszt (25/05). Il cinese Gao Can, violinista internazionalmente affermato: è artista “Orient Express” del Ministero della Cultura cinese, nonché Direttore Musicale del Poly WeDo Education Project a Pechino, a testimonianza del suo impegno concreto per l’educazione musicale dei più piccoli, eseguirà il Concerto per violino e orchestra in mi minore op. 64 di Felix Mendelssohn-Bartholdy (04/05). Infine Simone Moschitz, giovane sassofonista vincitore del Premio del Conservatorio di Milano 2018 e del Premio Paolo Mantegazza 2019, eseguirà Scaramouche op. 165c per sassofono e orchestra di Darius Milhaud (23/03).

La stagione sinfonica 2020/2021 dell’Orchestra UniMi manterrà l’ingresso ai concerti a titolo gratuito (con prenotazione obbligatoria). «L’Università degli Studi di Milano – conclude Roberto Tiezzi, Direzione Innovazione e Valorizzazione delle Conoscenze dell’Università degli Studi di Milano – in coerenza con gli obiettivi della Terza Missione dell’ateneo, volta a diffondere la cultura e le conoscenze al di fuori del contesto accademico, contribuendo alla crescita sociale e all’indirizzo culturale del territorio di riferimento, ribadisce con questa scelta la volontà di considerare la propria orchestra un centro di produzione culturale di alto profilo a disposizione di tutti i cittadini».

I concerti avranno luogo presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano (via Festa del Perdono, 7) ad eccezione del concerto conclusivo della stagione che, nell’ambito di una più ampia e rinnovata collaborazione, si terrà presso il Conservatorio G. Verdi di Milano (via Conservatorio, 12).

Un ringraziamento speciale va alla Fondazione Cariplo e al Comune di Milano che negli anni hanno con costanza sostenuto l’attività concertistica dell’Orchestra Sinfonica UniMi.

2. Programma Stagione 2020-2021 Orchestra UniMi