Inter, poker al Cagliari che vale il primato in classifica.

L’Inter travolge il Cagliari per 4-0 e vola al primo posto in classifica dopo la netta vittoria nel match valido per la 17esima giornata della Serie A. I campioni d’Italia dominano la sfida dall’inizio alla fine e con il successo salgono a 40 punti, scavalcando il Milan che ora è secondo a quota 39. L’Atalanta è terza a 37, seguita dal Napoli fermo a 36 dopo 2 sconfitte consecutive.

L’Inter di Inzaghi marcia come un rullo compressore e asfalta il pessimo Cagliari di Mazzarri, sempre penultimo a 10 punti. Lo show nerazzurro si accende al 29′ con il vantaggio firmato da Lautaro. L’argentino, su corner da destra, è libero di colpire di testa all’altezza del primo palo: 1-0. Il gol certifica il dominio dei padroni di casa, pericolosi più volte nella prima mezz’ora. La rete spegne il Cagliari, che non trova forze e idee per reagire. L’Inter potrebbe chiudere i conti già nel primo tempo, ma Lautaro spreca il rigore conquistato da Dumfries.

Poco male, il monologo dei campioni d’Italia prosegue nel secondo tempo, quando il gap si allarga a dismisura. Al 50′ Sanchez fa centro con una splendida volee di destro: 2-0. Al 66′ è il turno di Calhanoglu, che si iscrive al tabellino dei marcatori con un siluro da 20 metri: 3-0. Al 68′ arriva il bis di Lautaro, che scatta sul filo del fuorigioco e deposita in rete con un morbido tocco: 4-0, game over e Inter prima.

Nel postpartita, l’allenatore nerazzurro, Simone Inzaghi, ha analizzato così la partita dei suoi giocatori: “Sono stati bravissimi. Avevo chiesto concentrazione e attenzione. In questo weekend avevo visto squadre importanti aver fatto fatica. Sapevamo di ritrovare un Cagliari organizzato, ma siamo stati bravissimi fin dall’avvio”. L’allenatore dell’Inter ha voluto spendere belle parole per tutto il gruppo: “Ho sempre risposte importanti da tutti, anche da chi gioca meno. In questo momento è quella la nostra forza: cambio giocatori e trovo sempre grandissime risposte. Sanchez cresce sempre di più, Correa ha fatto benissimo, Lautaro ed Edin stanno facendo grandissime cose”. Inzaghi si gode il primo posto e la qualificazione agli ottavi di Champions, ma guai a guardare la classifica e a ritenersi troppo soddisfatti: “Vorrei vedere sempre meglio. Siamo primi, in Europa abbiamo passato il turno dopo undici anni. Avevamo del ritardo ma ero sempre positivo perché vedevo giocare la squadra in questo modo. Stiamo andando bene, ma la strada è lunga. Essere davanti adesso non conta: vogliamo rimanerci. Avevamo il ritardo e siamo stati bravi a recuperare: siamo fiduciosi ma non dobbiamo guardare la classifica, ma la prossima avversaria”.

“Lautaro deve continuare a lavorare così. Nelle ultime quattro partite ha sempre fatto gol, saltando solo Roma perché non era al 100%. Lui sente la porta e lavora per la squadra: sono molto soddisfatto di lui, così come di tutti gli attaccanti“. E nonostante il rigore sbagliato, il suo allenatore è convinto: “Lautaro è e rimane il nostro rigorista. Poi abbiamo Calhanoglu e Perisic. So bene che i rigori si possono sbagliare. Chi non li tira non li sbaglia mai“.

Quando ho accettato l’Inter pensavo solo di non avere Hakimi. Poi durante gli Europei è successo il fatto di Eriksen e quello di Lukaku. Ho dovuto pensare e cambiare, ma ho avuto la fortuna di avere una grande società alle spalle. Abbiamo trovato giocatori funzionali che ci stanno aiutando. Per Natale ci eravamo prefissati di arrivare agli ottavi di Champions. Ora sotto col campionato”.