San Siro, Tar respinge sospensiva del Comune sul vincolo, da Verdi e Lega attacco a Sala

Il Tar della Lombardia non ha accolto la sospensiva presentata dal Comune di Milano sul vincolo posto dalla Soprintendenza sullo stadio di San Siro e che ne impedisce l’abbattimento per far posto al nuovo impianto che vorrebbero realizzare Milan e Inter. La prossima udienza è fissata di merito è fissata per il 14 marzo.

“Per noi un’altra vittoria, la tendenza del Tar appare chiara: le leggi si rispettano. – dichiara il capogruppo dei Verdi a Palazzo Marino Carlo Monguzzi – E diventa sempre più incomprensibile che il Comune di Milano chieda di togliere un vincolo che tutela l’ambiente e i cittadini: abbattere San Siro provocherebbe l’emissione di 210mila tonnellate di co2 e il via vai di 150 camion al giorno per 5 anni. Interrompa la Giunta questo accanimento e o convinca l’Inter a ristrutturare il Meazza o indica una gara europea per la gestione dello stadio e dei dintorni. Ringraziamo l’avvocatessa Veronica Dini, legali dei comitati dei cittadini contrari al nuovo stadio, che con pazienza cerca di convincere il Comune che le leggi vanno rispettate”.

“Dal Tar della Lombardia altro schiaffo al sindaco di Milano Beppe Sala. Il Tar, infatti, ha respinto il ricorso cautelare proposto proprio dal Comune di Milano contro i pareri preliminari della Soprintendenza e della Commissione Regionale per il Patrimonio della Lombardia sull’esistenza di vincoli che impediscono l’abbattimento dello stadio ‘Mezza’ di San Siro. Ricordiamo che è stato lo stesso Sala a chiedere i pareri alla Soprintendenza e alla Commissione, ma visto che non gli sono piaciute le risposte ha deciso di rivolgersi al Tar, che gli ha risposto ancora picche. Sarebbe il caso che il sindaco e l’attuale amministrazione di sinistra di Milano lasciasse la palla ad altri per risolvere la questione dello stadio, visto che fino a ora non ne hanno azzeccata mezza”. È quanto dichiara in una nota il capogruppo della Lega nel Consiglio comunale di Milano, Alessandro Verri.