Forestami Academy, il secondo appuntamento: dove sono le foreste urbane?

Si è svolto questa mattina, presso il Salone D’Onore di Triennale Milano, il secondo incontro di Forestami Academy, il programma di formazione triennale, realizzato dal Gruppo Prada e Forestami con l’obiettivo di promuovere e divulgare i fondamenti scientifici, i principi e i valori della forestazione urbana. Circa 100 cittadini di diverse fasce d’età, suddivisi in gruppo di lavoro, hanno preso parte alla giornata di formazione dal titolo “Dove sono le foreste urbane?”. Maria Chiara Pastore – Ricercatrice di ruolo al Politecnico di Milano e Direttrice Scientifica di Forestami, presentando gli interventi di Fabio Salbitano (Università degli Studi di Sassari) e di René van der Velde (Associate Professor Urban Forestry & Landscape Architecture, Delft University of Technology – Delft, Paesi Bassi).

Il Professor Fabio Salbitano, partendo dalla definizione di foresta urbana, ha posto l’accento sull’esistenza di diverse tipologie di foreste urbane. Dove e quali alberi piantare sono aspetti strettamente legati e dipendono dal fine, che può essere, ad esempio, mitigare le isole di calore, apportare benefici alla salute psicofisica, limitare lo sviluppo di possibili epidemie. L’intervento si è concluso con un invito a ricordarsi che non è sufficiente piantare gli alberi ma occorre prendersene cura.

Il Professor René van der Velde ha invece raccontato i risultati della sua ricerca sulla foresta urbana delle città di pianura dei Paesi Bassi. Partendo dallo sviluppo storico della foresta urbana olandese e analizzando la complessa interrelazione nel tempo tra alberi, vita e tessuti urbani, sono stati messi sotto la lente di ingrandimento i cambiamenti operati da una foresta urbana in via di sviluppo sulla forma e sull’identità di città, quartieri e intere regioni e il loro impatto sul carattere sociale, ecologico, ambientale ed economico. L’invito rivolto ai cittadini è di vedere la città come una foresta ibrida, in cui convivono sistemi diversi, perché solo in questo modo è possibile attivare un cambiamento capace di modellare le città secondo nuove prospettive, con sistemi integrati e in equilibrio.

Il terzo e ultimo appuntamento del percorso di formazione 2023 si svolgerà il prossimo 2 ottobre e prevederà un’esperienza sul campo.