Donne vittime di violenza, presentato progetto La Nuna Nuova, servizio attivo h24

Un pronto intervento per l’accoglienza di donne vittime di violenza, con o senza figli, che devono essere immediatamente allontanate dal nucleo familiare a causa dei maltrattamenti subiti, ma che contemporaneamente devono essere messe nella condizione di poter avviare un percorso di fuoriuscita dalla violenza.  Un servizio attivo 24 ore su 24, anche il sabato e la domenica.

E’ il progetto ‘La Luna Nuova’ presentato questa mattina a Palazzo Lombardia alla presenza di Elena Lucchini, assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Marco Bosio, Direttore Generale ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Rossana Giove, Direttore Socio Sanitario ATS Città Metropolitana di Milano, Elena Lattuada, Delegata del Sindaco alle Pari opportunità di genere Comune di Milano, Stefania Bartoccetti, Fondatrice Telefono Donna.

Secondo il Dipartimento per le Pari Opportunità nel 2019 circa il 31% delle donne in Italia ha subito violenza fisica o sessuale da parte del partner o dell’ex partner. Molte vittime purtroppo però non denunciano gli abusi subiti per paura, vergogna o per mancanza di fiducia nel sistema giudiziario.

In pratica, una donna su tre.

 

Dati più recenti, relativi al territorio milanese, registrano da inizio 2023 a fine ottobre 96 donne uccise e, di queste, 77 sono state assassinate in ambiente domestico.

 

La certezza di una casa o di un luogo fisico protetto rappresenta spesso l’ago della bilancia che depone per la scelta, da parte delle donne che subiscono abusi dal proprio partner, di lasciare la propria abitazione per spezzare il perpetuarsi del ciclo della violenza.

 

ASSESSORE LUCCHINI: ‘NON SEI DA SOLA’ DEVE VALERE OGNI GIORNO – “Telefono Donna, da oltre trent’anni – ha dichiarato l’assessore Lucchini – testimonia il suo quotidiano impegno a sostegno e a difesa delle donne. Una realtà che ha saputo costruire un luogo di ascolto, accoglienza e assistenza per tutte le donne in difficoltà offrendo assistenza e servizi integrati”.

 

“Regione Lombardia riconosce questa realtà come un’eccellenza sociale – ha proseguito – capace di distinguersi per competenze e umanità. L’attività svolta da Telefono Donna come soggetto gestore di centro antiviolenza e casa rifugio riveste un ruolo centrale in qualità di partner delle Reti territoriali antiviolenza”.

 

“Per questo, Regione Lombardia che considera una priorità di mandato il contrasto alla violenza di genere – ha detto ancora – ha voluto finanziare il progetto sperimentale, ‘La luna nuova’.
Un percorso che vede come capofila l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda e che garantirà un Pronto Intervento 24 ore su 24 per 365 l’anno. Perché il nostro motto ‘Non sei sola’ deve valere ogni giorno”.

 

Grazie a questo nuovo progetto sperimentale, le donne possono trovare una risposta immediata e concreta, un punto di partenza per la ricostruzione di una nuova vita affettiva, economica ed abitativa. All’interno della casa rifugio, in una situazione di protezione e sicurezza, è possibile elaborare i traumi vissuti e acquisire autonomia nella gestione della propria vita quotidiana.

 

Questo tipo di intervento, inoltre, è utile ad evitare anche quei ricoveri ospedalieri impropri che nascono non da motivi sanitari ma sociali, fornendo la soluzione più idonea ai bisogni delle vittime e dei loro figli.

 

TELEFONO DONNA GARANTISCE DA 25 ANNI UN SERVIZIO PREZIOSO – “La missione di Telefono Donna, fin dalla sua nascita – ha commentato Stefania Bartoccetti – è rimanere al fianco delle donne che non vogliono arrendersi e questa iniziativa, innovativa e sperimentale, sarà certamente utile per garantire la migliore tutela intervenendo tempestivamente nel momento di maggior bisogno emergenziale. Inoltre, grazie a questa iniziativa, Telefono Donna sarà in grado di intercettare e fornire aiuto e percorsi di fuoriuscita dalla violenza ad un target di donne vittime di abusi che potrebbe non rivolgersi mai spontaneamente ai servizi, se non spinte dalla grave urgenza che l’accesso in Pronto Soccorso rappresenta”.

 

‘La Luna Nuova’ nasce dalla trentennale esperienza del Centro Antiviolenza Telefono Donna e dalla sua collaborazione con l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, all’interno del quale ha la sua sede centrale.

 

BOSIO (DG NIGUARDA):FONDAMENTALE FARE RETE CON TERRITORIO MILANESE – “L’alleanza fra Telefono Donna e il Niguarda – ha evidenziato Marco Bosio – è fondamentale per poter offrire una risposta completa alle donne vittime di abusi che arrivano al nostro Pronto Soccorso, che oltre ad un intervento clinico e sanitario hanno bisogno anche di un supporto tempestivo e concreto per poter uscire dalla condizione di violenza in cui si trovano. Con questa ulteriore iniziativa, che rafforza ancora di più la collaborazione con Telefono Donna, si aggiunge un tassello importante a questo percorso di presa in carico. Inoltre, grazie a questo nuovo progetto permettiamo all’esperienza maturata a Niguarda di diffondersi e di far rete con il territorio milanese”.

 

I PARTNER COINVOLTI – Il protocollo sperimentale si basa anche sulla collaborazione di ATS Città Metropolitana di Milano, per il coinvolgimento della rete dei servizi territoriali del Sistema Sanitario Regionale, dei medici di medicina generale e dei pediatri di famiglia. Vede anche il supporto del Comune di Milano, capofila della rete Antiviolenza territoriale, dell’Ordine degli Avvocati di Milano, per il sostegno e l’orientamento legale gratuito, dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Lombardia, e dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia per la condivisione di protocolli comuni e dell’Ordine dei Farmacisti delle Provincie di Milano Lodi Monza e Brianza per l’attuazione di iniziative di sensibilizzazione.

 

“Il protocollo è strategico per ATS Città Metropolitana di Milano: permetterà all’Agenzia – ha chiarito Rossana Angela Giove – di coinvolgere la rete dei servizi territoriali del Sistema Sanitario Regionale, dei medici di medicina generale e dei pediatri di famiglia, ma non solo. Sarà fondamentale per promuovere iniziative di formazione e sensibilizzazione sulla violenza di genere, tema fortemente sentito dalla nostra ATS che ci ha visto negli ultimi anni convolti in altri progetti”.

 

“La tempestività degli interventi è un elemento fondamentale nel percorso di una donna che prova ad affrancarsi da una situazione di violenza e soprusi” ha commentato Elena Lattuada del Comune di Milano.

“Costruire alleanze virtuose tra le istituzioni, le grandi strutture sanitarie e il Terzo settore – ha concluso – è la chiave per offrire risposte sempre più adeguate mettendo a disposizione luoghi protetti e assistenza immediata. Il progetto La luna nuova è, in questo senso, un prezioso tassello che si aggiunge alla composita offerta cittadina e un’occasione importante di collaborazione e coordinamento con la rete antiviolenza attiva da anni sul territorio di Milano”.