La Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato ha redatto un report delle attività messe in atto nel 2023 nel settore operativo.
I 20mila poliziotti impiegati nell’ambito delle attività di controllo del territorio tra Volanti, Reparti prevenzione crimine e pattuglie dei commissariati hanno effettuato oltre 8 milioni e 700mila controlli alle persone.
Nel settore delle misure di prevenzione sono stati effettuati 489 sequestri su beni del valore di circa 99 milioni di euro e 40 confische a beni per un valore di circa 282 milioni di euro.
Nell’ambito delle misure di prevenzione di carattere personale sono stati emessi nei primi nove mesi dell’anno, oltre 3.400 ammonimenti e oltre 3.100 Daspo (divieto di accesso a manifestazioni sportive).
Le attività investigative condotte dalle Squadre mobili ha consentito l’arresto di oltre 1.500 persone; numeri rilevanti nel settore della criminalità organizzata (820 arresti) e nel settore degli stupefacenti (858 arresti).
La Polizia scientifica ha effettuato circa 24mila sopralluoghi e oltre 900mila fotosegnalamenti nello scorso anno. Nelle indagini di omicidio, tentato omicidio e presunto suicidio la Scientifica ha analizzato 62 casi nell’attività per indagini di residui di sparo attraverso la ricerca di tracce con il metodo stub.
Una equipe di specialisti, la Disaster victim identification, attiva nella identificazione di vittime in occasione di disastri sia a livello nazionale che internazionale, è intervenuta, in varie occasioni, come ad esempio durante il terremoto che ha colpito nel febbraio scorso la Turchia e la Siria.
Nelle operazioni “Alto impatto”, messe in atto negli ultimi tre mesi dell’anno, sono state identificate complessivamente circa 17mila persone.
Nell’ambito dei sequestri penali in materia di contrasto ai reati contro la Pubblica amministrazione, gli investigatori della Polizia di Stato hanno sequestrato beni pari a 290 milioni di euro.
La Direzione centrale anticrimine è anche impegnata in attività di educazione alla legalità e divulgazione delle maggiori tematiche quali la violenza di genere e le vittime vulnerabili.
Sono molti i progetti avviati su tutto il territorio nazionale, come ad esempio la campagna “Questo non è amore” contro la violenza di genere, con incontri di operatori specializzati nelle piazze e nei luoghi di ritrovo e la distribuzione di opuscoli che possano indirizzare e aiutare tutte le potenziali vittime; la campagna #Sicurezzavera con partnership avviate con Fipe-Confommercio.
Importante il protocollo di intesa con Soroptimist International Italia volto alla creazione nelle questure di “una stanza tutta per sé”, luoghi dedicati all’accoglienza delle vittime di violenza.
In tutto il Paese, nel tempo, sono state allestite presso le questure, numerose stanze per l’ascolto protetto anche in collaborazione con altre Associazioni. Al momento, in totale sono disponibili 107 stanze, di cui 89 nelle Questure e 18 presso i Commissariati di P.S.