La pratica della cremazione si sta diffondendo in misura sempre più consistente anche nel nostro Paese, a dispetto dei diversi ostacoli a cui è andata incontro nel corso del tempo. La tendenza è in crescita per diversi motivi: da un lato la costante diminuzione degli spazi è un aspetto di non secondaria importanza; dall’altro lato c’è da tenere conto anche dei fattori igienici. Inoltre, rivolgendosi a un’agenzia di onoranze funebri Milano si può scoprire che il costo di una cremazione è più basso rispetto a quello di una tumulazione, se si pensa all’acquisto di una tomba o di un loculo.
Come si procede
Quando si deve procedere alla cremazione di un caro estinto è indispensabile fare riferimento a forni crematori autorizzati, ed è questo il motivo per il quale è importante contattare un’impresa funebre di fiducia. Una normativa specifica disciplina non solo l’iter burocratico che è necessario seguire, ma anche le diverse autorizzazioni per la cremazione a cui si deve badare. Ci sono, infatti, documentazioni e permessi particolari, che possono essere ottenuti in breve tempo unicamente dalle agenzie funebre che vantano più esperienza.
Come avviene la cremazione
Sono quattro le fasi in cui si articola il processo di cremazione. Nella prima, si introducono la salma e la bara all’interno del forno crematorio, in modo che le stesse possano essere bruciate. Nella seconda, i resti vengono estratti dal forno e poi suddivisi in base alla tipologia. La terza prevede la trasformazione dei frammenti ossei in cenere, mentre la quarta è quella che comporta il sigillo delle ceneri all’interno dell’urna contenitore. Quando la salma brucia, il corpo si priva di tutti i liquidi per poi asciugarsi; dopodiché bruciano i capelli, i peli, la pelle, i muscoli e le ossa. A differenza di ciò che in molti sono indotti a pensare, la combustione non genera cenere; invece la salma viene trasformata in frammenti ossei, destinati a diventare cenere in un momento successivo. Una volta che il processo è concluso, le ossa sono ridotte in frammenti.
A che cosa serve la calamita
Un addetto del forno, poi, pensa a raccogliere i resti e con l’aiuto di una specifica calamita divide le ceneri dai residui in metallo come i gioielli, i pacemaker, le protesi, le viti della bara, e così via. Dopodiché i residui ossei vengono trasformati in cenere grazie a un macchinario dedicato.
Curiosità sulla cremazione: notizie sorprendenti
Non tutti sanno che la salma, nel corso di una cremazione, si muove. La ragione che sta alla base di questo fenomeno è presto detta: tutto dipende da una reazione alla combustione da parte dei muscoli. Prima di bruciare, i tessuti muscolari si contraggono, il che comporta un movimento non volontario del cadavere. Quindi durante la cremazione il defunto compie dei movimenti. La procedura complessiva delle cremazioni Milano e nel resto d’Italia ha una durata compresa fra le due e le tre ore: in questo arco di tempo l’andamento viene tenuto sotto controllo dall’addetto al forno grazie a una piccola finestra o per mezzo di strumenti tecnologici nei forni più moderni.
Con o senza bara
Da quando viene inserita nel forno, la salma è sottoposta a cambiamenti più o meno una volta ogni dieci minuti, fino a quando non arriva allo stato di cenere. Il corpo viene inserito nel forno crematorio insieme con la bara: di conseguenza i due elementi bruciano in contemporanea, anche se la bara lo fa in tempi più rapidi. La scelta della bara da cremazione impone di optare per un modello privo di zinco. Essa è destinata a essere collocata all’interno del forno per mezzo di guide metalliche grazie a cui è posizionata nella parte superiore. Le bare per la cremazione hanno caratteristiche diverse da quelle per la tumulazione, in quanto vantano un design più semplice e sono caratterizzate da legni meno duri.
Le caratteristiche di un forno crematorio
Un forno crematorio è formato da due parti, collocate l’una sopra l’altra, fra le quali è posizionata una griglia composta da materiale refrattario. La parte superiore è quella destinata ad accogliere la bara con la salma; le ossa calcificate e le ceneri poi cadranno pian piano verso il basso, là dove la combustione si completa.
