Non basta la doppietta di Muriel, il Bologna agguanta l’Atalanta.

Atalanta's Luis Muriel jubilates after scoring the goal 0-2 during the Italian Serie A soccer match Bologna Fc vs. Atalanta at the Renato Dall'Ara stadium in Bologna, Italy, 23 December 2020. ANSA/GIORGIO BENVENUTI

L’Atalanta si fa rimontare dal Bologna e chiude con qualche rimpianto il suo 2020 dei record. Padrona del campo nel primo tempo con la doppietta di Muriel, la squadra di Gasperini spegne l’interruttore nella seconda metà della ripresa e si fa riprendere sul 2-2: Tomiyasu e il neo-entrato Paz guidano la formazione di Mihajlovic verso il pari. La Dea manca l’aggancio alla Juventus andando a quota 22 punti.

L’Atalanta si fa rimontare dal Bologna e non va oltre il pareggio nell’ultima gara del 2020. Al Dall’Ara finisce 2-2, con i rossoblù che annullano il doppio vantaggio nerazzurro firmato nel primo tempo da Muriel. Deluso, nel post partita, Gian Piero Gasperini: “Per com’è andata la partita è un risultato brutto, avevamo il dominio assoluto della gara e non c’era niente che facesse prevedere una rimonta del Bologna – ha dichiarato l’allenatore dell’Atalanta a Sky Sport – Loro ci mettono sempre tanto cuore, alla fine hanno trovato il pareggio con un calcio d’angolo. Noi abbiamo costruito tante occasioni, è una partita difficile da spiegare ma sicuramente abbiamo buttato via due punti. Può essere che eravamo già sicuri di aver vinto, questo sarebbe molto grave. Se c’è stata presunzione, l’abbiamo pagata pesantemente ed è una cosa che non è da noi. Il cambio di Ilicic? Era un po’ stanco, veniva da un periodo difficile ed eravamo sul 2-0. Poi dobbiamo scoprire questo Miranchuk, che è arrivato, ha avuto dei problemi e il Covid, quindi ha bisogno di minutaggio e questa era la partita giusta”.

“È stato un anno straordinario, in cui purtroppo c’è stata la pandemia che ci ha tolto tutta la gioia per quello che abbiamo fatto”. Per il 2021 è già arrivato il primo regalo: si tratta di Maehle, esterno classe 1997 preso dal Genk: “È un bel rinforzo per la fascia. Anche lì abbiamo tanti giocatori, ma spesso giocano Hateboer e Gosens. Siamo veramente in tanti, ancora non abbiamo fatto le giuste valutazioni di quelli che abbiamo. Io sono per le rose corte, quest’anno è stato un problema avere sei terzini e tanti attaccanti. Siamo a dicembre e ancora stiamo facendo qualche esperimento, quindi non ho altro da chiedere”.