La pareggite Juve contagia anche l’Atalanta

Ennesimo pareggio della Juventus in questo campionato, il 13esimo. La squadra di Thiago Motta non va oltre l’1-1 a Bergamo contro l’Atalanta di Gasperini, al terzo pari consecutivo, nonostante una buona gara e il vantaggio firmato da Kalulu al 54′. I nerazzurri trovano il pari con Retegui al 78′ e sfiorano il successo nel finale con Zaniolo. Con questo pari nel recupero della 19esima giornata di Serie A, i bianconeri salgono a 34 punti mentre l’Atalanta va a 43 e aggancia l’Inter al secondo posto, anche se la squadra di Inzaghi deve recuperare due partite.

Per la sfida Gasperini, in difesa senza Hien, sceglie dentro Scalvini con Djimsiti centrale. In avanti rientra Lookman dal primo minuto, con De Ketelaere e Pasalic.
Nella Juventus Savona e Cambiaso terzini con McKennie alto a sinistra, e in attacco Nico Gonzalez il riferimento più avanzato con Yildiz a supporto. Subito ritmi alti e continui capovolgimenti di fronte nel primo tempo. Al 21′ Koopmeiners vince un contrasto al limite dell’area e prova la conclusione ad incrociare ma il pallone esce alla sinistra di Carnesecchi. Al 25′ Lookman scatta e dal limite fa partire una conclusione potente ma Di Gregorio è attento. Ancora Atalanta pericolosa al 40′ con un triangolo tra Lookman e Pasalic con il croato che al momento del tiro si fa murare da Thuram. Poi tocca alla Juve al 44′ con Nico Gonzalez che conclude dal limite, ma la palla esce di un soffio alla destra di Carnesecchi. Nel recupero del primo tempo tiro cross di Yildiz dalla sinistra, Koopmeiners la sfiora, ma Carnesecchi con un balzo devia in angolo.

Ad inizio ripresa ancora Yildiz protagonista dal limite, palla deviata. Juve ad un passo dal vantaggio al 50′ con la spizzata di Kalulu da calcio d’angolo che termina sul palo, Carnesecchi è bravissimo a togliere la palla dalla linea di porta con l’Atalanta che riparte in contropiede e Pasalic si fa tutto il campo, arriva al limite e prova a piazzarla ma il pallone esce di poco sopra la traversa. Al 54′ Juve in vantaggio: McKennie prende palla a metà campo, con il tempo giusto serve in area Kalulu che d’infilata batte Carnesecchi per l’1-0. L’Atalanta non ci sta e prova subito a riprendere la sfida. Al 60′ Lookman prova la conclusione in area ma Gatti sulla linea salva la propria porta.

Al 65′ Ederson riceve palla al limite e conclude ma la palla termina di poco alta sopra la traversa. Al 78′ la squadra di Gasperini pareggia: sul cross di De Roon dalla sinistra, Bellanova fa da sponda per Retegui, da poco entrato, che anticipa Savona e di testa trafigge Di Gregorio per l’1-1. Reazione della Juventus, all’83’ con Yildiz che serve in area Locatelli che di testa prova ad angolarla, ma Carnesecchi è attento. All’84’ Atalanta vicina al colpo con Zaniolo che parte in velocità, entra in area dalla destra, sterza sul sinistro prendendo il tempo a Kalulu e calcia sul primo palo, ma Di Gregorio manda in angolo. Infine al 92′ con l’Atalanta sbilanciata, la Juve parte in contropiede con Yildiz la cui conclusione in diagonale esce di poco alla sinistra di Carnesecchi.

 

Mister, è stata una partita molto intensa, giocata a ritmi alti da entrambe le squadre. L’Atalanta nel secondo tempo ha mostrato un cambio di passo evidente, dovuto forse ai cambi. Come giudica questa prestazione?
“In realtà, a me è piaciuto anche il primo tempo. Abbiamo condotto la partita con lucidità, cercando di trovare spazi contro una Juventus molto chiusa. Nel secondo tempo, naturalmente, con il ritmo più alto e qualche spazio in più, la partita è diventata più bella e aperta. Devo dire che mi sono piaciuti i miei ragazzi per tutti i 90 minuti: hanno avuto continuità, spirito e anche buone occasioni.”

Samardzic e Retegui hanno dato una svolta al match. Quanto è soddisfatto del loro impatto e come ha gestito le evoluzioni del tridente offensivo?
“Samardzic ha fatto una grande partita entrando con decisione e personalità. È un ragazzo che sta crescendo molto e oggi si è visto quanto può essere efficace in quel ruolo. Anche Retegui, al rientro dopo alcune settimane di stop, ha dimostrato di essere un attaccante di grande valore: il gol che ha segnato è stato bellissimo e fondamentale. L’evoluzione del tridente è stata naturale: ho cercato di adattare le caratteristiche dei giocatori al momento della partita, e la risposta è stata ottima.”

L’Atalanta è prima per punti guadagnati da situazioni di svantaggio. Quanto la rende orgoglioso questa caratteristica della squadra?
“Mi rende orgoglioso, perché dimostra lo spirito e la mentalità del gruppo. Recuperare un risultato non è mai semplice, soprattutto contro squadre di alto livello come la Juventus. La squadra non perde mai lucidità e continua a giocare il proprio calcio. Però sarebbe bello anche andare in vantaggio più spesso, soprattutto in partite come questa.”

Mister, tre pareggi nelle ultime tre partite. È un momento di riflessione o è soddisfatto di quanto visto finora?
“Io vedo il bicchiere pieno. Non è mai semplice affrontare squadre come Lazio, Udinese e Juventus. Ogni partita di Serie A è equilibrata e difficile, e sono soddisfatto di come i ragazzi stanno rispondendo. Certo, c’è sempre margine per migliorare, ma penso che stiamo facendo un campionato importante.”

Il mister conclude con un messaggio di fiducia per il futuro: “Sono convinto che questa squadra abbia ancora tanto da dare. Il percorso è lungo, e dobbiamo continuare a lavorare con determinazione e fiducia nei nostri mezzi.” L’Atalanta si prepara così a un’altra sfida cruciale, guardando con ambizione al prosieguo del campionato.