Bullismo e cyberbullismo, l’evento #cuoriconnessi a cura di Polizia e Unieuro

In occasione del Safer internet day, giornata mondiale per la sicurezza in Rete, all’interno dei Lumina Studios di Roma, si è svolto l’evento di presentazione di #cuoriconnessi, il progetto realizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con Unieuro. L’iniziativa, giunta all’ottava edizione, è nata nel 2016 per sensibilizzare i giovani, i loro genitori e gli insegnanti sull’uso consapevole della Rete e per prevenire i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.

All’evento, presentato dal divulgatore e scrittore Rudy Bandiera, hanno preso parte il capo della Polizia Vittorio Pisani e l’amministratore delegato di Unieuro Giancarlo Nicosanti Monterastelli.

Presenti anche il questore di Roma Carmine Belfiore, il direttore centrale per la Polizia stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti speciali della Polizia di Stato Renato Cortese e il direttore del Servizio polizia postale Ivano Gabrielli.

In platea anche alcuni studenti di due scuole della Capitale, l’istituto alberghiero “Pellegrino Artusi” e l’istituto comprensivo “Via del Calice”, in rappresentanza degli oltre 225mila ragazzi delle scuole di tutta Italia che hanno seguito l’evento in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale Youtube della Polizia di Stato

Tra gli ospiti sul palco anche la campionissima delle Fiamme oro Elisa Di Francisca, doppio oro olimpico nel fioretto femminile a Londra 2012, argento individuale a Rio 2016 e sette volte campionessa del mondo. Elisa ha risposto alle domande sull’importanza dello sport per allontanare gli effetti negativi della dipendenza da Internet e sul suo rapporto con i social network.

Gli studenti presenti all’evento e video collegati hanno avuto, inoltre, l’opportunità di fare alcune domande, sul tema dell’uso responsabile del Web, alla psicologa della Polizia di Stato Cristina Bonucchi, in servizio alla Polizia postale.

Una parte del libro #cuoriconnessi, intitolata “Non ne vale la pena”, è dedicata a ragazzi che hanno commesso errori ma che, grazie al programma di recupero “messa alla prova”, hanno ripreso in mano la loro vita. “Non ne vale la pena” è anche il titolo del docufilm girato a Reggio Calabria, grazie alla collaborazione con la Procura della Repubblica dei Minori, Polizia postale e i Servizi sociali. Il trailer dell’opera è stato presentato durante l’evento, poco prima di intervistare i due protagonisti del docufilm, il commissario capo della Polizia di Stato Maria Laura Creazzo e Islam.

Le conclusioni sono state affidate al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in videocollegamento dal Viminale, che ha ricordato la centralità del tema del cyberbullismo e l’importanza di prevenire il fenomeno. “La Rete è una straordinaria innovazione”, ha affermato il Ministro, ma ci sono dei rischi come nella vita reale. Il titolare del Viminale ha ricordato l’importanza di parlarne in eventi come “Cuoriconnessi” per far si che i giovani utilizzino il web e i social in modo responsabile.

Chiedere aiuto e segnalare comportamenti alla Polizia postale, agli insegnanti, ai genitori, ha ricordato il prefetto Piantedosi, è essenziale. Così è possibile intercettare i problemi per tempo e aiutare chi è in difficoltà. La sfida è quindi sul piano culturale ed educativo, ha concluso il Ministro dell’Interno, e va affrontata insieme, ognuno facendo la sua parte.