Al via fino all’11 dicembre la Call for Entries per partecipare a We Will Design 2024, il laboratorio per il laboratorio permanente di BASE in attesa della Milano Design Week

Al via fino all’11 dicembre 2023 la Call for Entries per partecipare a We Will Design 2024 – IN-DIFFERENCE, il laboratorio permanente di BASE Milano che, anche quest’anno, approderà alla Design Week dal 16 al 21 aprile 2024.

Per la sua quarta edizione, We Will Design – IN-DIFFERENCE apre le porte alla costruzione di una comunità temporanea di designer emergenti, architetti e giovani artisti che vivranno e lavoreranno all’interno degli spazi.
Un laboratorio di “convivialità” che invita i visitatori a riflettere sulle pratiche più innovative di convivenza, convivenza e condivisione attualmente presenti in Europa e sulla loro interrelazione con lo spettro della migrazione, del genere, delle abilità, della salute e del background culturale.

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We Will Design – IN-DIFFERENCE

Design, attivismo spaziale, convivialismo

 

Cosa significherebbe trasformare BASE in un luogo di presenza politica in cui designer, artisti e studenti vivono e reinventano lo spazio?

We Will Design cerca di immaginare nuove forme di convivenza e interdipendenza basate sui principi del Convivialismo come cooperazione, democrazia, dialogo tra culture, pari dignità e responsabilità ecologica.
Esplora la capacità di creare diverse forme di relazioni interdipendenti, contemplando i comportamenti, i sentimenti e la spazialità. Utilizza la performatività come strumento per riscrivere le condizioni spaziali della vita quotidiana. Promuove principi guida.
Si impegna a creare rituali eccezionali e ordinari da condividere con i visitatori e i cittadini della Design Week.

 

Per approfondire, leggi l’articolo di Linda Di Pietro, Direttrice Artistica di We Will Design 2024 – IN-DIFFERENCE >>

Erica Petrillo partecipa alla quarta edizione di We Will Design – IN-DIFFERENCE, come Curator-in-residence.

 

“La lente attraverso cui guardo ai campi dell’arte e della cultura prende le distanze da mere considerazioni estetiche. In linea con la mia formazione, sono interessata all’arte, al design, all’architettura come riflesso e continuazione di fenomeni sociopolitici, contesti e comunità;
ma anche come strumenti di ricerca, di intervento e d’azione, piuttosto che come fini a sé stessi.
BASE, come ogni centro culturale, ha la responsabilità di creare le condizioni per diventare un’arena di confronto critico in cui testare idee e strategie alternative che possano aiutarci a navigare in modo consapevole, oltre che a sopravvivere eticamente e intellettualmente, nel complesso mondo di oggi. Questo è l’approccio con cui cercherò di contribuire al dialogo che BASE ha avviato nel contesto di We Will Design.”


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