Scala, presentata nuova stagione

La nuova stagione del Teatro alla Scala di Milano è stata presentata, e si preannuncia ricca di eventi imperdibili!

L’inaugurazione sarà affidata a Lady Macbeth del distretto di Mtsensk di Dmitrij Shostakovich, un’opera che il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha definito «un inno alla libertà di espressione».

Questa stagione segna l’inizio del mandato del nuovo sovrintendente Fortunato Ortombina e l’ultima sotto la direzione musicale di Riccardo Chailly. Tra le produzioni più attese, spiccano anche il doppio ciclo completo del Ring wagneriano, già sold out in abbonamento, e Pelléas et Mélisande di Debussy, che sarà diretta da Maxime Pascal.

Il teatro continua a registrare un grande successo di pubblico, con un tasso di riempimento del 90% e una forte presenza di spettatori under 35.

“L’inizio di una nuova stagione del Teatro alla Scala rappresenta ogni anno un momento di grande orgoglio per tutta la Lombardia”. Lo ha detto il governatore Attilio Fontana, partecipando alla presentazione della stagione di opera, balletto e concerti 2025/2026 del Teatro alla Scala di Milano, in cui era presente anche l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso.

FONTANA: SOSTEGNO CONVINTO – “La Scala non è soltanto un tempio della musica e della cultura – ha detto il presidente Fontana – ma è anche una delle eccellenze che meglio incarnano l’identità e la capacità attrattiva della Lombardia nel mondo. La Regione continua a sostenere questa realtà con convinzione, promuovendo il valore della cultura come motore di crescita, di coesione sociale e di sviluppo economico. Anche per la stagione 2025/2026 siamo al fianco di questa istituzione straordinaria per favorire un’offerta artistica di altissimo livello”.

CARUSO: CULTURA MOTORE DI BELLEZZA – “La stagione 2025/2026 del Teatro alla Scala – ha affermato l’assessore regionale Caruso – si presenta come un percorso ricco e articolato. È un segno tangibile di quanto la cultura, quando sostenuta con visione e competenza, possa generare bellezza e un indotto di cui usufruisce il territorio. Regione Lombardia rinnova il proprio impegno a favore di un’offerta culturale di qualità, convinta che il patrimonio artistico sia una risorsa fondamentale per il presente e il futuro”. (LNews)