“Quello che stiamo vivendo è un momento complesso, ma Regione Lombardia e Trenord hanno obiettivi comuni: mettiamo al primo posto il benessere dei nostri cittadini e vogliamo offrire un servizio moderno, efficiente e che risponda alle esigenze degli utenti”. Con queste parole l’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi ha iniziato il suo intervento al webinar, promosso dall’assessorato regionale, sul tema ‘A Regola d’ART. Qualità, efficienza e tutela dei viaggiatori: le nuove norme per i Contratti di Servizio’, in vista del nuovo contratto di servizio dal 2022 tra la Regione e Trenord, per il servizio ferroviario regionale.
“L’obiettivo del webinar è quello di condividere con tutti i portatori di interesse di questo servizio i criteri alla base del nuovo contratto di servizio”.
L’assessore ha poi commentato la durata del contratto, stabilita per dieci anni anziché cinque, e le altre novità previste: “Dieci anni sono molti, considerando che il mondo è cambiato e non abbiamo più le certezze che avevamo fino a qualche anno fa. La proiezione del flusso viaggiatori ad esempio è molto più difficile da determinare. Il sistema è stato modificato dal fattore esterno della pandemia e non sappiamo come reagiranno i cittadini. L’altro elemento novità è che rispetto al precedente contratto abbiamo dei paletti ben definiti intorno ai quali le parti si devono muovere. Maggior controllo, obiettivi più ambiziosi, tutele più complete per i viaggiatori: questi sono le parole d’ordine del nostro progetto”.
Ha poi concluso illustrando gli investimenti messi in campo dalla Regione per potenziare le infrastrutture lombarde: “Sono stati investiti 2 miliardi di euro per l’acquisto di nuovi treni, lunedì 14 giugno inauguriamo quelli nuovi sulla S8. Regione Lombardia ha investito 893 milioni di piano ordinario sulle infrastrutture, a cui si affianca un piano straordinario di 173 milioni, per migliorare il servizio e fare in modo che il sistema sia sempre più efficiente e affidabile. Pretendiamo pari attenzione per l’efficientamento della rete gestita da Rfi. Alcuni investimenti sono previsti in attesa delle Olimpiadi, ma sono tanti anni che attendiamo un supporto per implementare le infrastrutture”.
L’Assessorato alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia e Trenord hanno presentato, con un webinar che si è svolto questa mattina, ai membri della V Commissione del Consiglio Regionale “Territorio e Infrastrutture” le nuove disposizioni dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti per la stesura dei contratti di servizio di trasporto ferroviario regionale. Le regole quadro sancite da ART definiscono criteri uniformi a livello nazionale, declinati sulle diverse realtà locali.
L’ad di Trenord Marco Piuri ha illustrato i principali criteri che stanno guidando i lavori di definizione dei contenuti del contratto: “Un possibile sviluppo dell’offerta dovrà essere coerente con i rilasci infrastrutturali previsti. Gli importanti lavori di adeguamento delle infrastrutture programmati dai gestori nei prossimi dieci anni sono elemento imprescindibile per prevedere uno sviluppo dell’offerta in termini quantitativi e di tipologia. Si sta lavorando pertanto su ipotesi flessibili e attivabili anno per anno, all’accadere di definiti rilasci infrastrutturali”.
Piuri ha poi aggiunto che il nuovo contratto si collocherà dopo un biennio di netto calo dei passeggeri, e dunque dei ricavi, dovuto alla pandemia. Ci sono quindi numerosi elementi di incertezza riguardo la domanda di trasporto che si proporrà e l’equilibrio economico-finanziario. Per questo, il monitoraggio e l’analisi della domanda saranno strategici per disegnare un servizio adeguato a rispondere a flussi in evoluzione e compatibile con le risorse disponibili. L’articolazione del servizio terrà conto inoltre del programma di rinnovo della flotta in corso in Lombardia, che porterà un aumento di posti offerti. “Tenendo conto delle disposizioni di ART – ha concluso l’ad di Trenord – gli obiettivi definiti nel contratto considereranno anche vincoli infrastrutturali, fattori di contesto, dati storici e prevedranno un miglioramento progressivo. Saranno previsti momenti intermedi di verifica e di riprogrammazione flessibile, in coerenza con quanto indicato da ART”.
“Il 95% dei rider non paga il biglietto del treno: questo dato è stato rilevato dai controllori e da una verifica incrociata sugli abbonamenti, dalla quale emerge che sulle linee frequentate dai rider non si sono registrati gli aumenti previsti”. Così l’ad di Trenord Marco Piuri ha dichiarato durante il webinar, promosso dall’assessorato regionale, sul tema ‘A Regola d’ART. Qualità, efficienza e tutela dei viaggiatori: le nuove norme per i Contratti di Servizio’. “Da tempo chiediamo ai portatori di interesse di mettersi attorno a un tavolo per capire cosa possiamo fare, ma il problema resta aperto. Abbiamo proposto alle aziende di delivery di farsi carico del biglietto dei rider, ma hanno sempre rifiutato”. “Un altro problema – ha poi aggiunto – riguarda la disposizione delle biciclette. Abbiamo predisposto alcune carrozze destinate solo alle bici ma i rider non le usano quasi mai, portandole invece in quelle adibite per i passeggeri. In questo modo però le carrozze si deteriorano perché non sono predisposte a questo utilizzo”. (MiaNews)