Il Como torna a vincere, 3-1 al Verona

Il Como piega il Verona per 2-1 e continua la corsa nelle zone alte della Serie A.

Lariani a segno con Douvikas e Posch, in mezzo il provvisorio pareggio scaligero di Serdar.

Il Como conquista tre punti fondamentali al Sinigaglia, salendo al quarto posto in Serie A con 16 punti, in piena zona Champions League.

Douvikas apre le marcature all’8’ con un colpo di testa preciso.

Il Verona pareggia grazie a Serdar, approfittando di un errore tra Butez e Caqueret.

Nella ripresa, Posch segna il 2-1 con un’incornata su cross di Caqueret.

Nel finale, Vojvoda chiude i giochi su assist di Jesus Rodriguez, fissando il 3-1.

Il Como di Cesc Fabregas ha mostrato maturità e intensità, mantenendo il controllo nonostante le fiammate del Verona.

Il Verona ha provato a reagire con cambi offensivi, ma ha subito il colpo psicologico dopo il secondo gol.

Ottima prova di Nico Paz, vicino al gol nel primo tempo, e di Ramon, decisivo in difesa.

Il Como conferma la sua crescita sotto la guida di Fabregas, con un gioco fisico ma tecnico.

La vittoria rafforza il sogno europeo dei lariani, che ora si trovano in una posizione sorprendente per una squadra che due anni fa era in B.

Cesc Fabregas a DAZN:

Una vittoria diversa rispetto alle gare casalinghe con Cremonese e Genoa. Contro squadre simili al Verona eravate andati in vantaggio, poi il pareggio e non eravate riusciti a chiuderla. Oggi invece 2-1 e poi 3-1. Le fa piacere essere riusciti a vincere questo tipo di partita?
“Abbiamo giocato con undici tutta la partita. Nelle altre due partite che mi ha detto, Genoa e Cremonese, abbiamo preso due gol mentre eravamo con dieci, che è sempre un po’ più difficile. Questo penso sia un dettaglio che si deve spiegare perché è molto importante. Sulla magia di Nico Paz, dipende. Se parliamo di magia solo fare gol e assist, ho visto dettagli di qualità anche a centrocampo. Oggi con il campo piovendo, il terreno è più bagnato. Capisco che chi non ha giocato in questa condizione fatica a comprendere la difficoltà, perché è molto diverso come ti viene la palla bagnata, che ti arriva più veloce del normale. Fare quello che fa lui è molto difficile. Ringrazio tutti i miei giocatori perché oggi era una vittoria molto difficile e continuiamo a crescere”.

Parliamo di Caqueret, che sbaglia in occasione del gol subito ma poi ripete quella giocata continuamente senza paura. Questo è molto positivo a livello di mentalità della squadra, che non ha paura di sbagliare e non si fa condizionare dall’errore.
“Questo è importante collettivamente. Ovviamente, questo alcuni giorni dovrebbe succedere perché siamo una squadra che gioca da dietro, che gioca in una maniera diversa. È un’altra maniera di vedere il calcio, di giocare il calcio. Oggi abbiamo sbagliato in un’azione dove non abbiamo letto bene il movimento giusto, però io chiedo questo. Non è uno sbaglio di Caqueret, non è uno sbaglio di nessuno, è uno sbaglio mio perché questa è la nostra mentalità. Ciò che mi piace di più è quello che hai detto tu: si sbaglia, si sbaglierà ancora, però dobbiamo continuare con questo perché questa oggi è una vittoria che ti dà più identità. La cosa più facile quando si sbaglia così è avere paura, iniziare a pensare di più. Loro giocavano a contropiede, difendendo basso, non ti fanno entrare al gol. La cosa più facile è mollare, diventare come loro, giocare più diretto, più lungo. Noi abbiamo continuato: due partite di fila dove abbiamo il 72% del possesso. Questo è tanto e avere quella continuità per continuare a crescere è importante”.


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