Atalanta, manita all’Empoli e rilancio scudetto

L’Atalanta vince 5-0 sul campo dell’Empoli e torna in piena corsa scudetto. I nerazzurri calano la cinquina e salgono a 54 punti, a -2 dal Napoli e a -3 dall’Inter capolista. L’Empoli esta invece terz’ultimo a 21 punti.

Gasperini in avvio schiera in attacco proprio Lookman e De Ketelaere a sostegno di Retegui. In mezzo al campo la coppia De Roon e Pasalic. L’Empoli risponde con Kouame con Esposito e Maleh. Gyasi e Pezzella agiranno sulle fasce. I toscani, reduci da una serie di risultati negativi, cinque sconfitte nelle ultime sei gare, non reggono l’urto.

L’Atalanta parte subito forte e sfiora la rete in due occasioni, mentre l’Empoli prova a crescere alla distanza, ma un’autorete di Gyasi al 27′ mette in discesa la gara per gli ospiti. Sul cross di Zappacosta dalla sinistra, la palla viene deviata da Gyasi e beffa Silvestri infilandosi sotto la traversa per l’1-0. Poco dopo l’Atalanta raddoppia: al 33′ Lookman crossa dalla sinistra con Djimsiti che tocca di testa e Retegui sotto porta insacca il 2-0. In chiusura di primo tempo, arriva il tris: al 43′ Retegui restituisce il favore e imbuca per Lookman, con il nigeriano che di suola supera Silvestri e deposita la palla in rete per il 3-0.

L’Empoli prova a reagire in avvio di ripresa, ma la doccia fredda arriva al 55′ con Lookman che fa doppietta e cala il poker del 4-0. De Roon serve in profondità il nigeriano che parte in velocità, nell’uno contro uno batte Cacace e in diagonale beffa ancora Silvestri. I padroni di casa provano comunque a giocarsela ma lasciano tanti spazi per l’Atalanta che punisce ancora Silvestri al 74′: Pasalic serve Zappacosta sulla sinistra con l’esterno che fa una finta e fa partire una conclusione rasoterra che batte Silvestri per il 5-0 finale.

“Questa è una squadra che può vincere o perdere ma sotto il profilo dell’impegno non è mai mancata. Poi si fa in fretta a dire partite facili, abbiamo vinto a Verona e Como ma oggi abbiamo visto altre squadre perdere. Siamo stati noi bravi a renderla agevole”. Parola di Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ai microfoni di Sky Sport in seguito al 5-0 impartito all’Empoli al Castellani.

Spicca la doppietta di Lookman. La linea di professionalità ha prevalso sul botta e risposta?
“Non so cosa intendi per professionalità ma è il modo migliore per andare avanti. Professionalità da parte mia? Siamo tutti professionisti, abbiamo fatto una buona gara e dei buoni gol”.

La gara ha avvicinato alla vetta della classifica.
“Suggerisce che abbiamo una straordinaria classifica, no? Domenica abbiamo il Venezia, non è assolutamente facile, poi lo scontro diretto per cercare di prendere o avvicinare di sicuro una delle due. Andare avanti così, mi sembra un percorso straordinario dopo 26 partite con questa classifica”.

Ora è più difficile affrontare squadre come Venezia e Udinese, forse?
“No no, sono d’accordo, dipende dai momenti in cui incontri certe squadre. Anche nelle zone basse di classifica ci sono squadre di valore, gli esempi ci sonno settimanalmente, si va verso la fase discendente del campionato, cambiano anche i climi e il numero di giornate. Sempre stato così, a marzo-aprile si decide molto. Le partite hanno tutte delle trappole o difficoltà.

Nove anni con l’Atalanta, ma pensavi in un anno di così tanti infortuni in cui poteste essere così vicini a lottare per lo Scudetto?
“L’Atalanta è stata molto sfortunata per gli infortuni, soprattutto nel mese di gennaio. Sapevamo di Scamacca e Scalvini a inizio stagione però li avevamo recuperati, poi si è aggiunto Kossounou, è indubbio che è stata una grande sfortuna. Non posso dire che a 10 giornate dalla fine mi aspettavo di essere lì, siamo stati a lungo anche in testa alla classifica. Se mi dici di lottare per lo scudetto… dopo giugno dopo la vittoria di Europa League, guardandomi intorno, con i programmi che immaginavamo, vedevo l’Inter su tutte. E noi in grado di potercela giocare con tutte le altre. Più o meno è andata così. In un percorso così a 1-2-3 punti dalle primissime. Straordinaria l’Inter e il Napoli, che non era facile da immaginare. Noi faremo il massimo per restarci a lungo possibile”.